30 Aprile 2020
11:37
Cristo: presto un documento con tutte le richieste dei commercianti per uscire dall’emergenza
ALESSANDRIA – Sono stati oltre 50 i partecipanti alla terza assemblea online dei Commercianti di Corso Acqui. Il confronto a distanza ha permesso di parlare della della situazione attuale ma soprattutto del futuro. Nel corso della serata è intervenuto l’Assessore al Bilancio e Pari Opportunità della Città di Alessandria Cinzia Lumiera che, in merito alle richieste di “abbattimento o riduzioni dei tributi locali dovuti alle mancate entrate di questi mesi” ha spiegato come “compatibilmente con le coperture di bilancio, l’impegno sarà di andare incontro alle esigenze di chi lavora e vuole riaprire e continuare, nel rispetto dell’emergenza sanitaria”. Cinzia Lumiera ha annunciato che “a breve si chiuderà un pacchetto di proposte in merito, frutto anche dell’ascolto con le varie Associazioni di categoria”. All’intonctro ha preso parte anche il Vice Sindaco Davide Buzzi Langhi convinto dell’importanza, quest’estate, di “agevolare il più possibile le attività come bar e ristoranti per esempio concedendo la possibilità di utilizzare più spazio per i dehors senza ulteriori costi”. Il vicesindaco ha anche proposto di ampliare le fasce orarie del take away, per ora non ammesso nelle ore del mattino”. Buzzi Langhi ha anche condiviso l’opinione di parrucchiere ed estetiste, e cioè “la possibilità di poter aprire prima di giugno”. Il vicesindaco ha comunque auspicato un intervento concreto dello Stato per far arrivare dei versamenti importanti e finalizzati al sostegno delle attività, “non solo l’elemosina dei 600 euro”. Anche perché,. come ha spiegato la Presidente Provinciale Confesercenti Manuela Ulandi “il commercio è l’anima delle città. e non è possibile accettare che l’emergenza affrontata dalle imprese dal mese di marzo sia ignorata non preveda provvedimenti né locali, né regionali, né nazionali”. Confesercenti ha quindi chiesto al Governo “fondi perduti per le imprese e a tutte le istituzioni, semplificazione e sburocratizzazione. Alle banche poi maggiore disponibilità a concedere i finanziamenti e all’amministrazione comunale ‘azzeramento delle imposte locali per i mesi di chiusura dell’occupazione suolo pubblico, per l’imposta sulla pubblicità e la tari oltre all’invito a ridurre l’imu per quei proprietari che siano disponibili ad abbassare i canoni di locazione alle attività commerciali.”
I commercianti del Cristo hanno seguito l’incontro con attenzione e stanno ora preparando una serie di domande e richieste da inviare a Governo, Regione, Città di Alessandria, associazioni di categoria, banche e parlamentari alessandrini. ne scaturirà un documento programmatico in cui saranno inserite richieste ben precise per ogni categoria. L’intento dei commercianti del Cristo è di far sentire la propria voce , forte degli oltre 200 iscritti, di un territorio di 24000 abitanti in forte espansione.
Il Presidente dell’associazione, Roberto Mutti, firmerà il documento a nome di tutti i commercianti del Quartiere. “L’apertura delle attività ma soprattutto dei negozi potrebbe essere una risorsa – ha spiegato Mutti. I commercianti e le varie attività ormai conoscono le regole per obbligo di legge, pena sanzioni salatissime (mascherine, guanti, distanza di sicurezza, gel per la pulizia per le mani e così via) e potrebbero “educare” i clienti poco informati per svariati motivi ad adeguarsi a questo nuovo modo di vivere la socialità, in attesa che i nostri straordinari scienziati sintetizzino un vaccino contro questo nuovo flagello che è il Covid 19″.