È arrivato il giorno della verità per l’ex Ilva: oggi ArcelorMittal incontra il Governo

ROMA – Il futuro dell’ex Ilva si decide oggi. Quella del 5 giugno infatti è la data in cui ArcelorMittal è stata chiamata dal Governo per presentare il tanto atteso piano industriale, dopo il rinvio di ulteriori dieci giorni dalla data stabilita in un primo momento. I segnali degli ultimi giorni, però, non inducono all’ottimismo, anzi. Questo vale tanto per lo stabilimento di Novi Ligure quanto per quelli presenti in altre zone d’Italia, su tutti Genova e Taranto.

Dal primo giugno, come da accordo raggiunto con i sindacati, a Novi Ligure è ripartita la produzione. L’azienda ha richiamato dalla cassa integrazione in deroga per il Covid-19 323 dei 666 dipendenti totali che sono stati inseriti nei reparti zincatura, capl, finiture, imballo, decatreno, qualità e spedizioni. I restanti operai godranno della Cigo Covid sino al 21 giugno. Al suo termine – dal 22 giugno quindi – ArcelorMittal ha già in mente l’attivazione di una cassa integrazione ordinaria di nove settimane sino al 31 agosto.