9 Ottobre 2020
06:04
La Settimana Vivaldiana giunge al termine ma il maestro non lascia l’Alessandrino. Ecco perché
ALESSANDRIA – La quinta edizione della Settimana Nazionale Vivaldiana sta giungendo al termine. La prossima settimana (sabato 1o) al teatro civico di Tornaco, in provincia di Novara, si terrà l’esecuzione dei Concerti a cinque vivaldiani. Il giorno successivo sarà la volta di San Germano Vercellese dove verranno eseguite le celeberrime 4 stagioni. In conclusione, a Dogliani, doppio appuntamento: alle 18 presentazione del volume Il prete all’opera mentre alle 21 il concerto conclusivo con ancora le 4 stagioni.
“La Settimana Nazionale Vivaldiana lascia un grande patrimonio al Piemonte. Un patrimonio fatto di storia e di musica. Di scoperte e riscoperte. Ma soprattutto lascia un Vivaldi fortemente legato al territorio piemontese e specialmente alla provincia di Alessandria a cui si deve in parte la riscoperta del musicista e dei suoi manoscritti che a Occimiano sono stati custoditi a lungo“, ha spiegato il Maestro Roberto Allegro tra i fautori, della Settimana Nazionale Vivaldiana.
Un Vivaldi piemontese perché “oltre a una sua fugace presenza a Torino, il Piemonte ha uno dei fondi documentaristi più importanti d’Italia“, ha aggiunto Allegro. Inoltre la capacità di aver legato con la sua storia anche post mortem l’intero territorio: dal Monferrato alle Langhe. In più c’è il patrimonio che il maestro veneziano ha lasciato a Occimiano e al Monferrato in generale. “Qui sorgerà infatti un centro dedicato. L’accordo per i lavori sarà tra fine ottobre e inizio novembre“. Poi dipenderà da come si metterà la situazione Covid-19 in Italia “per capire eventualmente le date di inaugurazioni e l’inizio della nuova Settimana Vivaldiana Nazionale prevista per il 4 marzo“.