Autore Redazione
venerdì
20 Novembre 2020
12:18
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Cronaca - Alessandria

Ambulanti in presidio contro le misure dell’ultimo Dpcm: “Vogliamo solo lavorare”

Ambulanti in presidio contro le misure dell’ultimo Dpcm: “Vogliamo solo lavorare”

ALESSANDRIA – Si è svolto questa mattina ad Alessandria il presidio statico degli ambulanti. Davanti alla Prefettura in piazza Libertà i lavoratori hanno protestato contro le misure restrittive presenti dell’ultimo Dpcm. In particolare gli ambulanti chiedono di poter tornare a lavorare dopo che il Decreto ha chiuso fisicamente le attività considerate non necessarie. “Non troviamo giusto che la grande distribuzione possa continuare a vendere online e noi abbiamo tutta la nostra merce in magazzino“, hanno spiegato. La protesta è stata organizzata da Anva Confesercenti e Fiva Confcommercio.

In basso la diretta facebook della manifestazione, con gli interventi di Stefano Zoccola presidente di Fiva Confcommercio e di Raffaele Manfredi, presidente di Anva Alessandria, oltre che di altri ambulanti del territorio.

Presenti al presidio anche diversi politici locali, a partire dal presidente della Provincia di Alessandria Gianfranco Baldi, i parlamentari della Lega Riccardo Molinari, Rossana Boldi e Lino Pettazzi, il consigliere regionale Daniele Poggio e, a nome dell’amministrazione di Alessandria, gli assessori Mattia Roggero, Cinzia Lumiera e Piervittorio Ciccaglioni. 

“Nel motivare la scelta di chiudere anche la vostra categoria il Governo” ha sottolineato il capogruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinariha detto che la motivazione è psicologica: disincentivare la gente a uscire. Io non la condivido: gli ambulanti lavorano all’aperto e, con gli ingressi contingentati, non si creano assembramenti, ma, a prescindere, se si decide di far chiudere un settore occorre permettergli di sopravvivere. Leggiamo nella prossima manovra di bilancio degli stanziamenti per il settore pubblico e non per chi, come gli ambulanti, rischia veramente di non arrivare alla fine del mese. Servono ristori immediati, non chiacchiere. La Lega concorda assolutamente con le richieste delle associazioni di categoria, a partire dalla necessità di un anno fiscale bianco, senza imposte, o molti di loro dovranno chiudere l’attività: inoltre proponiamo che i prestiti con garanzia dello Stato possano essere trasformati in contributi a fondo perduto. Non solo: la Lega ha presentato un emendamento al Dl Ristori per comprendere anche gli Ateco dei commercianti ambulanti, con ristoro al 200%”.

Daniele Poggio, consigliere regionale della Lega oltre che segretario provinciale, ha portato la vicinanza della Regione, anche a nome dei colleghi assessori Vittoria Poggio e Marco Protopapa: “Fin dall’inizio della pandemia la Regione con i bonus del Riparti Piemonte si è messa al fianco delle categorie produttive più esposte, tra cui certamente i venditori ambulanti, le cui esigenze sono sacrosante. Occorre che possano riaprire al più presto, ma questo non dipende da noi, ma dal Governo Conte, che ci sembra lontano dal comprendere le esigenze dei lavoratori. Anzi, nell’emergenza sembra sempre penalizzare i più deboli, con promesse di contributi costantemente in ritardo, e comunque insufficienti. Ma perché penalizzarli così? Che senso ha?”.

La Lega è al loro fianco da sempre, e non intendiamo accontentarci di briciole. Serve un anno fiscale bianco, oltre a ristori immediati, e alla possibilità di riaprire prima possibile. Penso anche ai più giovani: c’è chi sta imparando il mestiere dai genitori, chi pensa di aprire un banco da zero: ma c’è la necessità di un sostegno reale, concreto” ha detto Mattia Roggero, Assessore alle Attività Produttive del comune di Alessandria “dove sono gli esponenti alessandrini del centro sinistra, e dei 5 Stelle? In piazza non ho visto nessuno. Ma la gente, le persone in carne e ossa, sono stanche di polemiche sterili, ed esigono fatti. Quando l’onorevole Molinari ha proposto emendamenti al Decreto Rilancio a sostegno del commercio alessandrino i parlamentari di maggioranza del nostro territorio si sono ben guardati dal supportarlo, e oggi sarebbe stato bello saper da loro come mai. Non vorrei mai che si anteponesse la convenienza del colore politico all’interesse per la comunità! Lo spirito di collaborazione a beneficio della nostra Città forse non è decisamente il punto di forza dei rappresentanti di Pd e 5 Stelle, e questo ci dispiace, perché in un momento di emergenza assoluta come questo bisogna remare, con forza e tutti insieme, nella stessa direzione, muovendo a difesa delle categorie più colpite”.

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