Autore Redazione
martedì
2 Febbraio 2021
10:15
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Cronaca - Alessandria

Upim e Standa il ricordo di una lettrice di un’Alessandria che non c’è più

Upim e Standa il ricordo di una lettrice di un’Alessandria che non c’è più

ALESSANDRIA – Una mail piena di ricordi di un’Alessandria che un tempo era e oggi non c’è più. A inviarcela una nostra lettrice. La storia raccontata da Graziella è quella di tanti alessandrini che in corso Roma andavano e vanno a fare shopping o semplicemente a fare una ‘vasca’ come andava tanto di moda dire negli Anni 80 e 90.

In particolare il ricordo di Graziella è legato a Upim e Standa, luoghi storici e tornati alla ribalta dopo un nostro articolo pubblicato nella giornata di ieri. “La Upim era ubicata sul lato sinistro proveniente da piazza Libertà ed era collegata con il mercato coperto  di via San Lorenzo. Ricordo che di fronte aveva la Profumeria Fontana. Quando venni a vivere ad Alessandria proveniente da Felizzano (avevo 12 anni) vidi per la prima volta quel luogo magico“, scrive la nostra lettrice.

Si trattava di “un grande negozio di abbigliamento, intimo, accessori, profumi, bigiotteria, etc. Tutto nello stesso locale e tante commesse/cassiere in divisa. Conservo ancora una camicetta di seta veramente bella  che non ho mai regalato“. Ma Graziella si ricorda anche “la meraviglia degli addobbi Upim del mio primo Natale in città visti con gli occhi di una ragazzina abituata ai negozietti  di paese“.

Ma anche della “porta girevole” che permetteva di passare “al mercato coperto e anche lì, meraviglia delle meraviglie in un grande locale si trovava di tutto e si faceva la spesa di banco in banco. Sto parlando di un bel tratto storico della città. La Standa arrivò tra l’Anno ’62/’63 tra il negozio di giocattoli Alvigini e l’istituto San Paolo, di fronte la profumeria Dorì, il negozio di scarpe Pampuro, la cartoleria Tasso. Era su due piani, abbigliamento donna, uomo, profumi, accessori, borse, scarpe, bigiotteria, cancelleria, giocattoli, casalinghi e un piano interrato con l’alimentare”.

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