Autore Redazione
giovedì
8 Aprile 2021
19:21
Condividi
Cronaca - Alessandria

Draghi: “Sì a riaperture in sicurezze, ma non so ancora quando”

Draghi: “Sì a riaperture in sicurezze, ma non so ancora quando”

ROMA – Mario Draghi apre a ristoratori e commercianti. Nella conferenza stampa di oggi, giovedì 8 aprile 2021, il premier ha espresso il suo desiderio: “Voglio che le prossime settimane siano all’insegna della riapertura, ma riapertura in sicurezza. A partire dalle scuole: vogliamo dare ai ragazzi almeno un mese pieno di attività scolastica, consentire loro di finire l’anno insieme“. Draghi ha spiegato anche che “la migliore forme di sostegno all’economia sono le aperture, ne sono consapevole. Naturalmente condannare la violenza ma capisco la disperazione a l’alienazione di chi protesta“.

Il presidente del Consiglio dei Ministri ha voluto fare il punto anche sulla prossima stagione estiva: “Manca però una data. Garavaglia dice a giugno. Speriamo, magari anche prima chi lo sa. Non diamo per abbandonata la stagione turistica, tutt’altro“. Draghi ha poi parlato di “un piano di riapertura delle fiere e degli eventi: è il miglior messaggio di fiducia al paese. Stiamo guardando al futuro delle prossime settimane. Le riaperture dovranno esserci, non ho una data, ci stiamo pensando in questi giorni, dipende dall’andamento dei contagi e dei vaccini“.

Nel corso della conferenza è stato toccato anche il punto sui vaccini AstraZeneca, da oggi previsti solo per gli Over 60: “Va ribadito che questo vaccino, AstaZeneca, può coprire la popolazione fragile. Le scelte fatte fanno riferimento a eventi trombotici in sede inusuali ma straordinariamente rari: 86 casi su almeno 25 milioni di vaccinati“. Ecco che, secondo Draghi, “la disponibilità di vaccini non è calata, i numeri sono come prima di Pasqua, sta risalendo secondo il trend previsto. Non ho dubbio sul fatto che gli obiettivi vengano raggiunti“.

Il Premier ha poi garantito che “il Governo ha come priorità aiutare le fasce più povere della popolazione, spesso le più esposte alla crisi del Covid. Quindi nel piano è presente anche un importante intervento di rigenerazione dell’edilizia residenziale pubblica e sociale. Queste misure, insieme al rafforzamento del ruolo dei servizi sociali nazionali e al recupero delle infrastrutture sportive, sono mirate a intervenire sui fenomeni di emarginazione e degrado sociale e ridurre i divari tra le varie aree del Paese“.

Condividi