10 Maggio 2021
14:54
Solvay sull’esposto di alcuni cittadini: “Nessuna sostanza misteriosa da scoprire”
SPINETTA MARENGO – Nei giorni scorsi vi abbiamo raccontato di un esposto per problemi di inquinamento ambientale da parte di alcuni cittadini di Spinetta Marengo nei confronti di Solvay. Una battaglia portata avanti da una cinquantina di alessandrini che, in questi giorni, hanno integrato l’esposto per il ritrovamento nella falda sotterranea di un’altra sostanza considerata tossica e nociva, l’Adv7800.
“Apprendiamo dalla stampa di un esposto per presunti problemi di inquinamento ambientale. In base alle notizie riportate, Solvay intende precisare che, come già comunicato l’estate scorsa, non vi sono sostanze misteriose da scoprire. Quanto prodotto a Spinetta Marengo viene trattato secondo le migliori tecnologie esistenti al mondo e sotto il costante controllo degli Enti ai quali sono forniti gli standard analitici“, viene precisato in una nota da parte dell’azienda.
Sull’Adv7800 Solvay fa sapere che si tratta di “una sostanza nota da sempre agli Enti preposti e già in utilizzo dagli Anni ’90. L’Adv è presente nella documentazione ufficiale come l’Autorizzazione ambientale e i Modelli di ricaduta. Per quanto riguarda il PFOA, utilizzato solo come additivo in bassissime concentrazioni e mai prodotto a Spinetta Marengo, Solvay ne ha eliminato completamente l’uso dal 2013 con due anni di anticipo rispetto al programma internazionale al quale aderì volontariamente nel 2006 pur in assenza di una specifica normativa“.
Sull’efficacia della barriera idraulica a tutela delle falde del paese, l’azienda ha sottolineato come “a ulteriore garanzia, dimostrata dalle costanti e continue campagne di monitoraggio condivise ed analizzate con gli Enti preposti in tutti questi anni, la capacità è stata incrementata fino a ben 570 m3/h (che significa 6 piscine olimpiche al giorno) in grado di prevenire e contrastare efficacemente anche le conseguenze di fenomeni meteorologici di eccezionale portata“.