Autore Redazione
lunedì
21 Giugno 2021
05:00
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Cronaca - Alessandria

Quando la scuola va oltre le idee e con il mondo industriale “costruisce” anche un futuro per i ragazzi

Quando la scuola va oltre le idee e con il mondo industriale “costruisce” anche un futuro per i ragazzi

ALESSANDRIA – Gli studenti dell’Itis “Volta” di Alessandria anche quest’anno sono tornati carichi di premi dalle Olimpiadi dell’Automazione Industriale organizzate da Siemens. Dopo la vittoria assoluta nel 2016 con GuardiaPortal, il portiere automatizzato del biliardino a cui era quasi impossibile fare gol, e il secondo posto del 2018 con il progetto “Cartes-io“, la squadra di quest’anno è di nuovo rimasta a un passo dal gradino più alto del podio ma per la terza edizione consecutiva ha conquistato il primo premio a livello nazionale per l’efficace campagna di comunicazione, pensata e realizzata, per presentare “Jigsawlver”.

I nuovi campioni dell’automazione del “Volta” (Alessandro Avalle, Paolo Baietto, Gabriele Bononi, Nicolò Carosio, Simone Carrega, Riccardo Crepaldi, Alessio D’aponte, Clarissa Ferrarotti, Francesco Goione, Gabriele Gonella, Ethan Perri, Elia Ravera, Marta Rebuffo, Tommaso Volta, Federico Zunino) hanno costruito un robot cartesiano con un quarto asse di rotazione in grado di completare un puzzle da 24 pezzi. 

Non solo brava nella costruzione della macchina, la squadra del “Volta” ha dimostrato anche di eccellere in creatività ideando e girando i video di presentazione del progetto, dove viene anche destato da un sonno rivelatore Siemens “in persona”.

Il progetto ha divertito ma, soprattutto, ha messo alla prova le abilità degli studentivero esempio di serietà, dedizione agli impegni presi e di resilienza” hanno sottolineato con orgoglio la Dirigente del “Volta”, Maria Elena Delealessi e Franco Gabriele, docente dell’Istituto alessandrino che quest’anno ha anche conquistato il premio personale “Learning Agility” per la sua lunga e vittoriosa esperienza alle Olimpiadi dell’Automazione Industriale.

Nell’ultimo anno e mezzo, ha raccontato il professore, contro la squadra del “Volta” non hanno giocato solo gli altri 30 istituti italiani selezionati per la competizione. Il covid, per mesi, ha tenuto lontani dai laboratori gli studenti, che si sono così diplomati prima di completare il progetto, iniziato il primo anno del triennio. Terminato il percorso alle superiori alcuni hanno cominciato a seguire le lezioni all’Università e altri hanno iniziato a lavorare. Tutti hanno comunque voluto incastrare gli impegni in agenda per ritrovarsi il sabato mattina e approfittare della speciale deroga concessa per ultimare “Jigsawlver”.

Ovviamente c’è un po’ di amarezza per il secondo posto del progetto ma anche l’ultima edizione della competizione nazionale ha rafforzato la convinzione del professor Gabriele che la “formazione scolastica” con la “collaborazione del mondo industriale” possa stimolare creatività e capacità e sia soprattutto “la chiave” per sostenere e alimentare l’economia di un territorio.

Le Olimpiadi promosse da Siemens sono di fatto un progetto di alternanza scuola-lavoro che in tre anni permette agli studenti dicostruire davvero le loro idee e di farlo utilizzando “veri componenti industriali e di alta gamma”. Grazie al coinvolgimento nel progetto della Gefit, main sponsor, e di altre importanti aziende della provincia di Alessandria, per alcuni dei ragazzi della squadra del “Volta” si sono aperte le porte del mondo del lavoro. “Alcuni dei ragazzi – ha raccontato ancora il professor Gabriele – sono stati assunti e inseriti in gruppi di progetto e due sono già stati mandati all’estero per mettere in servizio un macchinario. Questo è più di un progetto di alternanza-scuola lavoro, è un esempio concreto di rapporto tra scuola e mondo industriale che va oltre le idee e assicura anche alle aziende del nostro territorio un capitale umano di giovani già operativi dopo il diploma e veramente in gamba“.

 

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