19 Settembre 2021
08:24
Vaccini Covid, bambini e quell’odio no-vax che ha investito il primario di pediatria
ALESSANDRIA – L’odio social dei no-vax si abbatte anche sul dottor Enrico Felici, primario di Pediatria dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria. Il medico, in un suo lungo e articolato intervento, aveva parlato dei benefici che il vaccino Covid ha anche negli over 12. In particolare Felici aveva detto che “le indicazioni della Società Italiana di Pediatria e delle Società Internazionali consigliano la vaccinazione, sulla base di dati enormi e confortanti. Nel bambino il vaccino si sta dimostrando efficace come nell’età adulta“. Sottolineando poi come gli effetti collaterali fossero “di lieve entità nella stragrande maggioranza dei casi“.
Questo è bastato agli utenti no-vax dei social per attaccare e denigrare duramente lo stimato professionista dell’Ospedale alessandrino. Poche le tesi portate a sostegno della pericolosità dei vaccini negli over 12, al contrario tanti gli insulti, le minacce, gli auguri di morte e gli slogan attraverso meme di dubbia provenienza.
“Vergognati dottore, i bambini non si toccano“, scrive un utente. “Big Pharma vuole i nostri bambini“, scrive un altro. “Sicuramente vorranno fare il vaccino presto anche a lattanti e feti“, aggiunge un commentatore. Molti sono profili fake, altri sono persone in carne ed ossa che hanno insultato e minacciato il medico. “Assassino“, scrive una donna, “avete già fatto troppi danni con gli adulti, giù le mani dai bambini e dai ragazzi“.
Un altro utente si spinge oltre: “Dalla faccia e dal tono di voce mi sa che abbia dei problemi agli organi interni, non dovrebbe durare ancora molto, questo qui“. Commenti a dir poco scioccanti e insinuanti come quello di una signora che dice: “Vergognati dottore i bambini non si toccano, sei stato pagato anche tu“. Ed è opinione di molti che, dopo queste affermazione del dottor Felici, corroborate anche da studi clinici, tra cui quelli della Società Italiana di Pediatria, il primario sia stato “comprato da Big Pharma“.
Insomma l’odio social ha colpito forte anche nella nostra provincia. Sotto il post dell’intervista al direttore della Pediatria dell’Ospedale di Alessandria sono stati oltre 100 i commenti, quasi tutti di insulti e attacchi.