Autore Redazione
sabato
25 Settembre 2021
08:59
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Cronaca - Alessandria

Vendita Alegas, sindacati: “Tutela dipendenti condizione imprescindibile”

Vendita Alegas, sindacati: “Tutela dipendenti condizione imprescindibile”

ALESSANDRIA – Primo confronto giovedì pomeriggio tra i sindacati Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil con la direzione del gruppo Amag rispetto alla vendita dell’80% della società Alegas, un faccia a faccia, hanno sottolineato le parti sociali “per discutere rispetto al percorso da seguire per concertare tale operazione a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori ma anche per cercare di capire come tale operazione possa impattare sui servizi che ad oggi vengono forniti alla popolazione di Alessandria”. 

“La direzione del Gruppo” hanno sottolineato i sindacati “ha spiegato che la decisione si basa principalmente sul problema che potrebbe presentarsi nel 2023 con la liberalizzazione del mercato e di come una società come Alegas, rispetto ad altri grandi player, potrebbe non essere più competitiva. Al tavolo di confronto si è chiesto se questa operazione potrebbe avere un impatto sull’intera azienda e sul suo futuro, cercando di approfondire l’argomento soprattutto in una visione di prospettiva. Inoltre si è fortemente richiesto che il capitale che verrà ricavato dalla vendita venga riutilizzato per investimenti all’interno del gruppo. Su questo punto non ci sono state risposte, rimandando tale decisione alla proprietà”.

Per quanto riguarda i dipendenti, sui quali erano già arrivate nei giorni scorsi le rassicurazioni del presidente Arrobbio e dell’ex assessore alle Partecipate Davide Buzzi Langhi, i sindacati hanno sottolineato che giovedì “si è iniziato a discutere delle tutele da prevedere come condizione imprescindibile di un accordo sindacale ma che al momento ha solo visto le dichiarazioni delle parti. Abbiamo chiesto di tenere aperto il tavolo di confronto in maniera da seguire passo passo la procedura che si è aperta un mese fa. Il confronto si è concluso con la decisione di richiedere un incontro alla proprietà e di iniziare una prima consultazione con le lavoratrici e i lavoratori del gruppo”. 

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