17 Gennaio 2022
14:14
In Piemonte terapie intensive Covid sopra il 20% e posti letto di area non critica al 30%
PIEMONTE – In Italia l’occupazione media dei reparti ordinari di pazienti affetti dal Covid-19 arriva al 29% mentre per le terapie intensive è al 18%. Questo il dato che emerge dall’ultima indagine Agenas sull’andamento dei ricoveri nel Paese di persone risultate positive al coronavirus.
Ci sono tuttavia delle eccezioni, sia in negativo che in positivo. In Valle d’Aosta la percentuale di posti nei reparti di area non critica occupata da pazienti Covid si è impennata al 69%. Il dato migliore, invece, è quello del Molise con appena il 13%. Se si osservano invece le terapie intensive sono otto le regioni – tra cui il Piemonte – ad aver superato la soglia critica del 20% con la possibilità di lasciare la zona gialla per abbracciare quella arancione, mentre la Basilicata resta il territorio più virtuoso con un’occupazione pari al 13%. Osservando invece i dati del Piemonte vediamo che la percentuale dei posti letto occupati nei reparti ‘ordinari’ di pazienti affetti dal Covid-19 è arrivata al 30% mentre, come già detto, i reparti di area critica sono a quota 23%.
Nei reparti di area non critica in 24 ore sono cresciute anche altre 11 regioni: Abruzzo (al 29%), Basilicata (26%), Calabria (41%), Campania (29%), Emilia Romagna (27%), Lombardia (34%), Marche (27%), Puglia (21%), Sardegna (15%), Toscana (25%). Cala in Umbria (33%) e Veneto (23%). Stabile Friuli (29%), Lazio (27%), Liguria (38%), Molise (13%), Pa Bolzano (18%), Pa Trento (25%), Sicilia (35%). Questi i dati Agenas aggiornati al 16 gennaio. Superano la soglia del 30%: Calabria, Liguria, Lombardia, Sicilia, Valle d’Aosta.
La percentuale di terapie intensiva occupate da pazienti Covid hanno superato il 20% anche Abruzzo, Friuli, Lazio, Marche, Trento, Toscana, e Valle d’Aosta. A livello giornaliero, il tasso cresce in Puglia (12%) e Sicilia (20%). Cala in Campania (12%), Liguria (19%), Lombardia (15%), Marche (24%), Bolzano (17%). Mentre è stabile in 14 regioni: Abruzzo (al 21%), Basilicata (3%), Calabria 19%), Emilia Romagna (17%), Fvg (23%), Lazio (22%), Molise (5%), Trento (23%), Piemonte (23%), Sardegna (14%), Toscana (22%), Umbria (14%), Val d’Aosta (24%), Veneto (18%).