Autore Redazione
martedì
25 Gennaio 2022
12:25
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Cronaca - Alessandria

L’impegno del Comune per Badia, senza casa e con due figli: “Subito in un ostello e poi un alloggio Atc”

L’impegno del Comune per Badia, senza casa e con due figli: “Subito in un ostello e poi un alloggio Atc”

AGGIORNAMENTO ORE 13.30: Su segnalazione dei Carabinieri di Spinetta Marengo, il Cissaca ha preso in carico il caso di Badia. La donna, ha sottolineato l’amministrazione comunale in una nota “ha dichiarato di essere ospite presso una famiglia di amici, assegnatari di casa ATC a Spinetta Marengo, dopo aver perso la disponibilità dell’alloggio in cui risiedeva in seguito a un contenzioso con il proprietario. I competenti Uffici hanno spiegato che purtroppo le pensioni di invalidità ed accompagnamento come quella di cui usufruiva il marito non sono soggette a reversibilità. Si era chiarito altresì che la signora non possiede i requisiti di accesso per l’inserimento in graduatoria per una casa di residenza sociale pubblica, poiché i cinque anni di residenza in Piemonte previsti dalla legge regionale per poter avanzare domanda non matureranno prima del 4 marzo 2025, essendo lei giunta in Italia dal Marocco, paese di cui è originaria, il 4 marzo 2020. Da approfondimenti fatti, la signora purtroppo non ha nemmeno i requisiti per fare domanda per il reddito di cittadinanza, né per potere ad oggi trovare un’occupazione lavorativa a breve termine, non parlando quasi per nulla la lingua italiana e non avendo altre esperienze lavorative o un titolo di studio riconosciuto in Italia”. 

“La donna” continua il Comune di Alessandriaaveva chiesto un aiuto nel pagamento di una caparra qualora avesse trovato un alloggio in affitto. Nonostante i competenti Uffici avessero provato a far comprendere che tale aspettativa fosse poco realistica si era comunque concordato che, qualora la signora avesse effettivamente trovato un alloggio in affitto, gli stessi Uffici, previo ISEE in corso di validità, avrebbero fornito un aiuto in tal senso. Inoltre, il permesso di soggiorno della signora e dei bambini, che era stato rilasciato per motivi familiari legati al marito ora deceduto, risulta in scadenza nel mese di gennaio 2022. Il mediatore culturale aveva anche offerto il suo affiancamento per l’espletamento della pratica relativa alla richiesta di rinnovo di permesso di soggiorno”. 

Durante il colloquio di questa mattina, alla presenza del Sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco e degli Assessori competenti, Piervittorio Ciccaglioni e Cinzia Lumiera, alla signora, accompagnata da un membro del ‘Presidio Permanente’ di Castelnuovo Scrivia e da un’interprete, è stato nuovamente proposto un suo inserimento con i figli bambini all’Ostello ‘Mamma-Bambino’ di Alessandria.

Lo Sportello Casa e Solidarietà Sociale del Comune di Alessandria, riaffermando quanto rilevato dal Cissaca riguardo alla mancanza dei requisiti che permetterebbero alla Signora di richiedere l’assegnazione urgente di un alloggio di riserva per l’emergenza abitativa, si è confermato disponibile a collaborare con i Servizi Sociali nel caso in cui la Signora richiedesse un progetto di aiuto per lei e i suoi figli. A conclusione del colloquio, durante il quale si sono chiariti più approfonditamente i termini della soluzione proposta dal Cissaca, riguardante l’inserimento nell’Ostello ‘Mamma-Bambino’ di Alessandria, “alla signora è stato consigliato di accettare la proposta per poter iniziare l’iter burocratico all’interno della ‘rete’ del servizio sociale per poterle consentire di arrivare in futuro a una soluzione ottimale per la famiglia”.

ALESSANDRIA – Dopo il sit-in sotto la Prefettura di Alessandria, il Presidio permanente di Castelnuovo Scrivia si è spostato sotto il Comune di Alessandria per invocare un aiuto per Badia, la donna vedova con due figli rimasta senza casa dallo scorso novembre. Una delegazione di manifestanti è stata subito ricevuta a Palazzo Rosso dal sindaco, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, dall’assessore alle Politiche Abitative, Cinzia Lumiera, e dall’assessore alle Politiche Sociali, Piervittorio Ciccaglioni. 

“Siamo soddisfatti, l’amministrazione ci ha ascoltato e ha preso impegni precisi” ha riferito Antonio Oliveri, del Presidio permanente di Castelnuovo Scrivia, al termine del faccia a faccia, durato circa un’ora. “Il sindaco e la giunta ci hanno proposto un percorso. Per il momento Badia e i suoi piccoli si potrebbero trasferire in una casa-famiglia che accoglie madri con minori: avranno a disposizione una stanza per loro e altri spazi comuni da condividere con altri nuclei famigliari nelle stesse condizioni. Nel frattempo il Comune si attiverà per trovare alla donna e ai suoi figli un alloggio popolare. Questa famiglia potrà anche contare su un sostegno economico”. 

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