18 Febbraio 2022
14:45
La Regione risponde alle domande dei genitori sul vaccino pediatrico
PIEMONTE – La Regione Piemonte ha realizzato un volantino che riassume i principali quesiti dei genitori sul vaccino pediatrico. Il documento, realizzato, con il supporto dei pediatri piemontesi , vuole essere un aiuto per la popolazione e si aggiunge all’open day informativo che domani, sabato 19 febbraio, è stato organizzato su tutto il territorio piemontese, dedicato alle famiglie con bambini tra 5 e 11 anni. In questo appuntamento le famiglie troveranno ad accoglierle pediatri ed esperti per dare tutte le informazioni utili a chiarire i loro dubbi. Sarà possibile contestualmente anche vaccinare i propri bambini. Qui l’elenco degli hub che ospiteranno l’Open day.
«L’obiettivo è sensibilizzare ma anche supportare i genitori che non lo hanno ancora fatto sull’estrema importanza di vaccinare i nostri bambini» sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi. «Vaccinare il proprio figlio è un gesto d’amore, il non farlo un’occasione persa – sottolineano i medici pediatri piemontesi attraverso la voce di Domenico Careddu della Fimp, Gabriella Marostica del Cipe e Vincenzo Roffredo del Simpef. Protegge i vostri bambini ed i loro contatti e gli permette di ritornare ad una vita normale. Noi siamo a disposizione delle famiglie per fornire tutte le informazioni che possano chiarire i loro dubbi e le loro domande. Perché il vaccino anti Covid-19 – concludono i pediatri – se lo conosci… non lo eviti». «Questi due anni di pandemia hanno dimostrato che il Covid colpisce anche in età pediatrica in forme più o meno forti a seconda dei casi e di pregresse condizioni di salute – dichiara la professoressa Franca Fagioli, direttore del Dipartimento di Patologia e Cura del Bambino “Regina Margherita” e direttore Oncoematologia pediatrica della Città della Salute di Torino. Per questo motivo è indispensabile vaccinare i nostri bambini perché è stato dimostrato che il vaccino è sicuro ed è l’unica arma per combattere il Covid».