10 Settembre 2015
22:00
Anche ad Alessandria e Casale la marcia dei piedi scalzi per sostenere i migranti
ALESSANDRIA E CASALE MONFERRATO – A piedi scalzi per stare dalla parte dei migranti, delle loro sofferenze e dello loro storie. Ma anche per chiedere all’Europa una politica dell’accoglienza vera. Attecchisce anche ad Alessandria e Casale Monferrato la manifestazione che si svolgerà in diverse città d’Italia.
ALESSANDRIA – Nel capoluogo la manifestazione si terrà questo venerdì, alle 17, con partenza da Piazza Marconi. Intende chiedere certezza dei corridoi umanitari sicuri per vittime di guerre, catastrofi e dittature, accoglienza degna e rispettosa per i migranti, chiusura dei luoghi di concentrazione e detenzione.
Queste le ragioni della marcia della solidarietà: “E’ arrivato il momento di decidere da che parte stare. E’ vero che non ci sono soluzioni semplici e che ogni cosa in questo mondo è sempre più complessa. Ma per affrontare i cambiamenti epocali della storia è necessario avere una posizione, sapere quali sono le priorità per poter prendere delle scelte. Noi stiamo dalla parte degli uomini scalzi. Di chi ha bisogno di mettere il proprio corpo in pericolo per poter sperare di vivere o di sopravvivere. E’ difficile poterlo capire se non hai mai dovuto viverlo. Ma la migrazione assoluta richiede esattamente questo: spogliarsi completamente della propria identità per poter sperare di trovarne un’altra. Abbandonare tutto, mettere il proprio corpo e quello dei tuoi figli dentro ad una barca, ad un tir, ad un tunnel e sperare che arrivi integro al di là, in un ignoto che ti respinge, ma di cui tu hai bisogno. Sono questi gli uomini scalzi del 21°secolo e noi stiamo con loro. Le loro ragioni possono essere coperte da decine di infamie, paure, minacce, ma è incivile e disumano non ascoltarle. La Marcia degli Uomini Scalzi parte da queste ragioni e inizia un lungo cammino di civiltà. E’ l’inizio di un percorso di cambiamento che chiede a tutti gli uomini e le donne del mondo globale di capire che non è in alcun modo accettabile fermare e respingere chi è vittima di ingiustizie militari, religiose o economiche che siano.
Non è pensabile fermare chi scappa dalle ingiustizie, al contrario aiutarli significa lottare contro quelle ingiustizie. Dare asilo a chi scappa dalle guerre, significa ripudiare la guerra e costruire la pace. Dare rifugio a chi scappa dalle discriminazioni religiose, etniche o di genere, significa lottare per i diritti e le libertà di tutte e tutti. Dare accoglienza a chi fugge dalla povertà, significa non accettare le sempre crescenti disuguaglianze economiche e promuovere una maggiore redistribuzione di ricchezze.
Per chiedere con forza i primi tre necessari cambiamenti delle politiche migratorie europee e globali: 1. certezza di corridoi umanitari sicuri per vittime di guerre, catastrofi e dittature; 2. accoglienza degna e rispettosa per tutti; 3. chiusura e smantellamento di tutti i luoghi di concentrazione e detenzione dei migranti; 4. creare un vero sistema unico di asilo in Europa superando il regolamento di Dublino.
Perché la storia appartenga alle donne e agli uomini scalzi e al nostro camminare insieme“.
Il Comitato promotore della Marcia è organizzato da: Sos Cambalache, IPAB Soggiorno Borsalino, Social Domus, Cooperativa Company, Associazione Serenity 2000, Casa di quartiere, Associazione Sole, Ics Onlus, Associazione Verso il Kurdistan, Associazione Medea, Rete RadieResch, Per comunicare le adesioni alla marcia rivolgersi. Per info sabah.naimi05@gmail.com
CASALE MONFERRATO – Stessa iniziativa anche a Casale Monferrato, sempre questo pomeriggio, ma alle 18 con ritrovo in piazza Martiri della Libertà. Il gruppo spontaneo “L’accoglienza ci fa bene” di Casale Monferrato ha deciso di aderire alla manifestazione per “sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche dell’accoglienza dei rifugiati e a chiedere i necessari cambiamenti delle politiche migratorie europee, prende origine da un’iniziativa che coinvolgerà numerose città italiane”.
Da piazza Martiri della Libertà il corteo silenzioso proseguirà fino al Municipio passando da piazza Mazzini.