Autore Redazione
lunedì
19 Settembre 2022
05:00
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Cronaca - Alessandria

NFT: Lele Gastini e Lollo169 raccontano l’arte nell’era dei “gettoni” che “danno valore alle opere digitali e a chi le crea”

NFT: Lele Gastini e Lollo169 raccontano l’arte nell’era dei “gettoni” che “danno valore alle opere digitali e a chi le crea”

ALESSANDRIA – Stanno cambiando il panorama dell’arte contemporanea dando autenticità” e “valore alle opere digitali e agli artisti che le creano. L’illustratore Lele Gastini e il fotografo Lorenzo Colombo, in arte Lollo169, raccontano con entusiasmo la loro esperienza nel Web3 e le “opportunità” offerte dagli NFT. L’acronimo sta per “Non-Fungible Token” e sta rimpallando sulle testate di tutto il mondo. Letteralmente sono dei “gettoni digitali non fungibili”, quindi non riproducibili, che certificano la proprietà e l’autenticità di un bene.

Opere d’arte, foto, musica, video ma anche colorate GIF e meme oggi vengono registrati con un NFT e poi venduti, anche a peso d’oro, ovviamente “cripto-oro”. I Non-Fungible Token stanno spopolando nel mondo dell’arte ma non sono legati solo all’arte. Il fotografo alessandrino Lorenzo Colombo lo racconta citando Tesla, che sta sperimentando un libretto di circolazione NFT per creare una sorta di registro “immutabile” con tutte le informazioni sulle auto prodotte. Nel mondo dell’arte, intanto, i “Non-Fungible Token” sono già “lo strumento” per trasferire opere digitali assicurandone “l’unicità, l’autenticità e la proprietà. E grazie agli NFT, ha spiegato ancora il fotografo alessandrino, anche piccoli artisti stanno iniziando a “emergere” e a “guadagnare” con la loro arte.

Gli NFT stanno dando una maggiore indipendenza dalle regole e dalle dinamiche del mercato dell’arte tradizionale:Prima – ha raccontato Lorenzo Colombo – potevo vendere le mie fotografie come stampe ma ben pochi avrebbero avuto interesse ad acquistare quella stessa foto in formato digitale perché chiunque avrebbe potuto farne una copia e girarla ad altre centinaia di persone. Con gli NFT è cambiato tutto perché quella fotografia diventa unica e si lega a chi l’ha creata e a chi poi eventualmente la acquista e ne diventa proprietario”. Anche un NFT potrebbe essere copiato con un semplice click sul tasto destro del mouse e un “salva con nome”. Quell’immagine, però, sarebbe solo “una copia senza valore” e non “l’originale” certificato con la tecnologia blockchain.

Oltre a rendere un’opera digitale “unica e non replicabile”  gli NFT hanno anche creato una “comunità digitale” di artisti che promuovono sé stessi e le loro opere, soprattutto tramite i social. “La piazza” dove mettersi in mostra è principalmente Twitter, ha spiegato Lele Gastini. L’illustratore alessandrino è entrato in questo mondo meno di un anno fa, trainato proprio dal fotografo e amico Lollo169. All’inizio, ha raccontato, “spaventa” muoversi in un universo di codici, stringhe, criptovalute. Mosso il primo passo, però, diventa rapidamente tutto più chiaro e semplice e, soprattutto, iniziano presto ad aprirsi “nuove opportunità”.

L’illustratore alessandrino tra una decina di giorni esporrà alcune sue opere ai Graphic Days a Torino ed è anche entrato a far parte del gruppo di artisti della “Mecenate Fine Art”, galleria d’arte digitale di Roma: “E tutto questo grazie agli NFT. Non so io a dover dire se l’arte digitale è arte ma di certo gli NFT hanno dato vita a una rivoluzione che permette a persone in tutto il mondo di guadagnare e vivere con l’arte digitale. È una tecnologia nuova che dà possibilità nuove, economiche, anche se queste dipendono dal valore della criptovaluta che magari oggi è alto e domani no, ma  principalmente professionali. Gli NFT sono una cassa di risonanza che prima non c’era, un nuovo mondo con nuovi contatti. Per me sono un investimento professionale e una opportunità che nobilita l’opera digitale e dà valore a chi crea opere digitali”.

(in copertina foto di un NFT di Lele Gastini tratta dalla pagina Facebook dell’illustratore alessandrino)

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