Autore Redazione
mercoledì
5 Ottobre 2022
13:34
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Cronaca - Valenza

Il Sommo Poeta rivive in provincia: il 10 e l’11 ottobre torna “Dante sulle colline”

Il Sommo Poeta rivive in provincia: il 10 e l’11 ottobre torna “Dante sulle colline”

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Ormai giunta all’ottava edizione, torna la rappresentazione di “Dante sulle colline” il tradizionale appuntamento che dal 2013 si è tenuto a San Salvatore Monferrato e a Valenza, organizzato dalla Fondazione Palmisano grazie al contributo delle Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e del Comune di San Salvatore Monferrato.

“Anche quest’anno, la programmata edizione di “Dante sulle colline” rappresenterà motivo di grande interesse per insegnanti, studenti e studiosi del “sommo poeta” e per il mondo della cultura piemontese e nazionale. Il programma che il Comitato Scientifico della “Palmisano” ha messo a punto” afferma il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, notaio Luciano Marianopermetterà di approfondire, attraverso il contributo di docenti universitari ed esperti in materia, un altro aspetto della Divina Commedia, quello del “bestiario fantastico”, che ha affascinato migliaia di lettori e, al contempo, di valorizzare il nostro Monferrato e i nostri artisti anche grazie alla possibilità di seguire i lavori della Biennale in diretta streaming. La moderna tecnologia offrirà, infatti, un’ampia diffusione a questo evento che, da anni, è un vero e proprio fiore all’occhiello dell’impegno che la Fondazione dedica allo sviluppo delle attività culturali sul territorio”.

Quest’anno, il Comitato Scientifico della Fondazione Carlo Palmisano – composto da Gian Luigi Beccaria, Franco Contorbia, Guido Davico Bonino, Pietro Frassica, Elio Gioanola e Giovanna Ioli – ha indicato come tema “Il bestiario fantastico della Divina Commedia e altre voci”. Questo il programma:

Lunedì 10 ottobre
Ore 10 – Inaugurazione della mostra dello scultore Giovanni Tamburelli
Introduce Alessandra Ruffino, ricercatrice indipendente ed editor, ha curato diversi saggi ed esposizioni. Nel 2016 ha pubblicato per Allemandi l’ampia monografia Hotel Tambour – Giovanni Tamburelli: una vita a fuoco
“il gallo di Gallura” Pg. VIII 81)
Giovanni Tamburelli è artista, fabbro, poeta, favolista, fantasioso giocoliere che domini il ferro con il fuoco e crea animali ibridi, mostruosi e belli allo stesso tempo. I suoi uccelli, pesci, volpi, cigni dalla testa antropomorfa, ramarri, draghi, zanzare e altri rappresentanti della sua fauna fiabesca sono realizzati con la tecnica del ferro battuto, in lamiera modellata a mano. Fantasia e capacità pratica di modellare il metallo che viene dalla tradizione familiare rendono vive le forme e le sculture di Tamburelli, grazie anche al cromatismo che ne mette in risalto le figure.
Le pagine di relatori e attori poggeranno su un suo leggio.

Relazioni
Il bestiario fantastico della Divina Commedia e altre voci

La presenza di animali reali, fantastici e di creature mitologiche nella “Commedia” è molto ampia e sono moltissimi i riferimenti che li chiamano in causa in modi molto diversi. La loro presenza si manifesta già nel primo canto dell’Inferno con le tre fiere (lonza, leone e lupa) e continua fino al Paradiso con le api che rappresentano gli angeli dell’Empireo (Par. XXXI): una straordinaria novità nella letteratura medioevale. Nelle tre cantiche i riferimenti agli animali sono espressi in varie forme, palesi o per similitudine e metafora. I lussuriosi di Inf. V, per esempio, sono simili agli storni, gru e colombe, mentre per i mostri infernali come Gerione (Inf. XVII ) che ha un volto d’uomo, un corpo di serpente e zampe pelose, sono molteplici le metafore. Pure il protagonista del viaggio è rappresentato in varie forme e, ovviamente, anche gli spiriti dell’aldilà che rispecchiano e richiamano vizi e virtù. In ogni caso non hanno mai una funzione ornamentale o semplicemente simbolica, ma contribuiscono a costruire il significato complessivo del canto.

Interventi

ore 11: Giuseppe Ledda “Il bestiario spirituale del Purgatorio dantesco”, Leonardo Canova “Funzioni e funzione degli animali nella Commedia”

ore 15: Mario Allegri “Il mio Dante”, Enrico Capodaglio “Dante creaturale”

Martedì 11 ottobre

ore 10: Vincenzo Jacomuzzi “Una cena all’Inferno: dannati gli invitati alla mensa di Satana” e Cristina Nesi “Ragni vermi e angeliche farfalle in Primo Levi su suggestioni dantesche.

Ore 15: Nazzareno Luigi Todarello “Dalla cacofania bestiale alla polifonia celeste: la colonna sonora della Commedia”, Stefano Carrai “Conclusioni”.

La voce recitante sarà di Laura Bombonato.

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