13 Gennaio 2023
15:38
In Ostetricia e Ginecologia una nuova colonna chirurgica per interventi sempre meno invasivi
ALESSANDRIA – Permette di avere immagini in altissima qualità e migliora la profondità del campo operatorio, consentendo interventi sempre meno invasivi che riducono complicanze e la degenza post operatoria delle pazienti. La nuova colonna 3D e 4K disponibile nella sala operatoria di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Alessandria permette di raggiungere elevate performance chirurgiche a beneficio delle pazienti, soprattutto nel trattamento dell’endometriosi profonda, che interessa frequentemente le giovani donne, e in campo oncologico.
Per utilizzare la nuova colonna chirurgica il direttore di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Alessandria, Davide Dealberti, e i suoi collaboratori devono indossare occhialini per la visione in 3D e con la tecnologica strumentazione possono così effettuare interventi sempre meno invasivi, che riducono il dolore postoperatorio, permettono una rapida mobilizzazione della paziente, una riduzione “drastica” delle complicanze e “minor durata della degenza ospedaliera, con rapido ritorno alle normali attività quotidiane e lavorative”.
L’unione tra la tecnologia tridimensionale e l’utilizzo del linfonodo sentinella hanno rivoluzionato la concezione dell’intervento chirurgico oncologico, consentendo un’asportazione mirata del solo linfonodo di drenaggio della neoplasia, riducendo i tempi operatori e soprattutto il tasso di complicanze in termini di infezioni.
Da settembre ad oggi sono già stati quaranta gli interventi effettuati con il nuovo sistema, una parte dei quali in pazienti oncologiche, e i risultati ottenuti sono stati assolutamente in linea con le aspettative, confermando la bontà della scelta effettuata dall’Azienda.
Ma il 2022 ha visto un altro importante risultato ottenuto dalla struttura di Ostetricia: ben 1.100 parti, quasi 100 in più rispetto l’anno precedente, rientrando inoltre nei criteri di qualità dell’assistenza richiesti dalla Regione Piemonte che prevedono, tra l’altro, il tasso di primi tagli cesarei sotto il 20%. Un risultato frutto di un prezioso lavoro di ginecologi, ostetriche e infermiere, che ha visto una particolare attenzione alle neo mamme con l’attivazione di corsi preparto all’interno dell’Ospedale, la ripresa delle donazioni a fine solidale del sangue placentare e il potenziamento di ambulatori dedicati come il Bilancio di salute e delle gravidanze a rischio.
A questi si aggiungono i nuovi protocolli di gestione dei travagli con la scelta libera delle posizioni durante il parto e l’analgesia peridurale garantita h 24, che permettono di mettere sempre al centro la sicurezza delle mamme e dei nascituri. Inoltre, essendo punto di riferimento di II livello del quadrante per le nascite pretermine, grazie ad un rapporto di preziosa collaborazione con le ASL AL e ASL AT, l’Azienda Ospedaliera di Alessandria accoglie le pazienti con gravidanza a rischio di parto pretermine.