Autore Redazione
venerdì
3 Marzo 2023
05:00
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Cronaca - Alessandria

Voucher mensili legati alla targa. Gli automobilisti protestano: “Chi usa due auto deve pagare due volte”

Voucher mensili legati alla targa. Gli automobilisti protestano: “Chi usa due auto deve pagare due volte”

ALESSANDRIA – Dalla fine del 2022 anche gli abbonamenti per la sosta ad Alessandria sono stati dematerializzati e legati al numero di targa. Gli automobilisti non devono più esporre il tagliando sul veicolo perché il controllo è diventato ormai “ottico e automatizzato” grazie all’inserimento della targa nella Banca Dati Unica delle Soste Regolari.

Chi ha più vetture, però, deve avere un altro voucher, o almeno un gratta e parcheggia, se usa un’automobile con una targa diversa da quella autorizzata per non incorrere in sanzioni. E tra gli automobilisti c’è chi, come Gabriella, si sente  vessato e ritiene ingiusto dover pagare più volte per la sosta quando la somma per gli abbonamenti si versa “in anticipo” e, oltretutto, senza garanzia di trovare poi parcheggio”.

Il costo dell’abbonamento è una cifra “importante” all’anno, ha puntualizzato un’altra cittadina, Rosella, ed è ancora più “pesante” se si deve raddoppiare qualora si utilizzi una seconda vettura per qualsiasi motivo.

La nostra lettrice paga il voucher mensile per parcheggiare nella zona di piazza Garibaldi e andare al lavoro. Ha due auto e non ha famigliari. È l’unica, quindi, che potrebbe guidare le vetture e vorrebbe poter usare lo stesso voucher su entrambe le macchine. L’alessandrina ha chiesto ad Amag Mobilità ma fino ad ora non ha avuto risposta. Di fronte a quel silenzio è cresciuto il disappunto dell’alessandrina anche per le condizioni del parcheggio in piazza Garibaldi. In molti stalli a pagamento che ha fotografato ormai si intravede solo una leggera ombra di blu e Rosella, nonostante il voucher, teme di incappare in una multa per sosta “fuori dalle righe” come già capitato ad altri automobilisti: “Io pago regolarmente il voucher e ora dovrei pagarne due per avere la libertà di usare l’auto che voglio per andare al lavoro. In cambio, però, dalla città ho strade piene di buche e parcheggi dove nemmeno vengono rifatte le righe”.

Raccolte le lamentele dei cittadini, abbiamo quindi contattato Amag Mobilità. L’azienda ha spiegato di aver regolamentato la sosta come fanno anche molte altre città italiane, una su tutte Milano, e con le stesse modalità previste anche quando si paga il parcheggio con alcune applicazioni che richiedono, appunto, la targa.

L’azienda ha precisato che il permesso non è, e non deve essere considerato, come una sorta di “contratto di  affitto” di uno stallo. È un “titolo” che regolarizza la sosta di una vettura. Il voucher è  legato all’auto e non al proprietario o a chi usa la macchina e per Amag Mobilità è un titolo di sosta “non cedibile”, quindi non si può legare a due targhe, anche se le vetture sono intestate alla stessa persona. Al momento, non sembrano quindi esserci spiragli per allargare a una seconda targa i voucher mensili.

 

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