30 Maggio 2023
17:56
Detenuto aggredito da altri due nel carcere San Michele: frattura a una mano per un agente della Penitenziaria
ALESSANDRIA – Nuova aggressione nel carcere San Michele di Alessandria, terminata con il ferimento di un agente della Polizia Penitenziaria. La denuncia arriva dal Sappe, Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, ancora una volta indignato per la “folle e violenta protesta di due detenuti che si sono scagliati con calci e pugni contro un altro detenuto”, come dichiarato da Vicente Santilli, segretario regionale.
In base alla ricostruzione del Sappe “l’uomo stava facendo rientro nella sua cella, accompagnato da un poliziotto di servizio, quando due altri ristretti lo hanno colpito con calci e pugni. L’agente nel tentativo di contenere l’ira e la violenza dei due è rimasto però vittima dei calci e dei pugni sferrati e ha subito anche contusioni al polso per una prognosi di 40 giorni per la frattura della mano”.
Donato Capece, segretario generale del Sappe, ha condannato l’accaduto ed espresso vicinanza e solidarietà al poliziotto rimasto contuso al San Michele di Alessandria: “La situazione è sempre più critica a causa di una popolazione detenuta refrattaria al rispetto delle regole, abituata da anni alla consapevolezza che tutto gli è dovuto. Chiediamo l’immediata applicazione dell’articolo 14 bis dell’ordinamento penitenziario, che prevede restrizioni adatte a contenere soggetti violenti e pericolosi. Sarebbe opportuno dotare al più presto la polizia penitenziaria del taser o, comunque, di altro strumento utile a difendersi dalla violenza di delinquenti che non hanno alcun rispetto delle regole e delle persone che rappresentano lo Stato“.
Per Capece e Santilli, “quanto accaduto ad Alessandria dovrebbe far capire ancora di più come e quanto sia particolarmente stressante il lavoro in carcere per le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria e dei Nuclei Traduzioni e Piantonamenti che svolgono quotidianamente il servizio con professionalità, zelo, abnegazione e soprattutto umanità, pur in un contesto assai complicato per il ripetersi di eventi critici”.