Abonante contro l’opposizione: “Provocazioni continue e mancanza di rispetto della città e della maggioranza”

ALESSANDRIA – È frattura netta tra il sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante e l’opposizione. Lo scontro avvenuto martedì sera in consiglio comunale, con toni particolarmente aspri e seduta sospesa, ha creato una cesura manifestata ancora questa mattina dal primo cittadino sul proprio profilo Facebook.

Abonante è tornato ad accusare la minoranza, ritenuta costantemente provocatoria e priva di argomentazioni serie. Una “provocazione continua, mai un ragionamento serio portato in Consiglio, mai una manifestazione di volontà di confronto. Il nulla. Ieri sera ne abbiamo sentite di tutti i colori“. Il sindaco in consiglio comunale aveva preteso un confronto dialettico, ritenendo solo propaganda ogni affermazione dai banchi della seduta, concetto replicato nella riflessione proposta oggi in cui Abonante  sottolinea l’atteggiamento del centrodestra che “rimpiange gli assessori sceriffo (non come noi che abbiamo assessori pavidi!)“, dice “no all’ospedale sull’area Pam ma centri logistici sì, la Tari che non deve crescere ma nei loro 5 anni è stata aumentata costantemente, che bisogna fregarsene dei conti di Amag Ambiente e continuare a spendere fiumi di denaro per i lavoratori interinali“. Il palese disappunto del primo cittadino deriva da “battute grette contro gli assessori che ragionano sulla questione Casa delle donne“, da “una valanga di cretinate, di cinismo, di provocazioni fini a sé stesse“. Le parole forti di martedì sera sono meritate, conclude Abonante, “e che subirà fino a quando non deciderà di comportarsi in modo rispettoso della città e della maggioranza”. Il rischio, teme il sindaco, “è che a pagare sia la città“.