Autore Redazione
martedì
30 Maggio 2023
22:30
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Politica - Alessandria

Nuovo ospedale, sindaco: “Regione cambiò idea su studio comparativo”. Poi l’aspro scontro con la Lega

Nuovo ospedale, sindaco: “Regione cambiò idea su studio comparativo”. Poi l’aspro scontro con la Lega

ALESSANDRIA – Un altro aspro scontro tra maggioranza e minoranza quello divampato martedì sera in consiglio comunale, ad Alessandria. Ad accendere i toni è stato il tema del nuovo ospedale. Il sindaco Giorgio Abonante ha perso le staffe nei confronti del capogruppo della Lega Mattia Roggero, durante la dichiarazione di insoddisfazione di quest’ultimo rispetto alla risposta del sindaco sulla sua interpellanza.

“Se il nuovo Piano di Assetto Idrogeologico sostiene che sull’Area Pam non si può fare il nuovo ospedale poi il consiglio comunale non può decidere diversamente” aveva sottolineato l’esponente del Carroccio. “Se si attraversa un semaforo rosso si viene multati. A Inail non serve un menù di aree tra le quali scegliere ma una variante, un atto. Se si decide di andare verso una direzione si portino avanti gli atti di conseguenza, sennò si sta dormendo e la responsabilità politica della possibilità di perdere il progetto sarà solo vostra, ne dovrete rendere conto alla città. Il tempo della filosofia è terminato”.

Dichiarazioni, queste, che non sono piaciute al sindaco: “Questo non è un confronto” ha tuonato Abonante, interrompendo Roggero “manca la dialettica, continui a dire le stesse cose. Siediti, così ci liberi dalle tue minchiate. Se hai rispetto delle altre persone ascolta quello che dicono. Io rispetto te, tu no, che continui a ripetere le solite stronzate. Impara a rispettare la gente in modo dialettico: il rispetto per le persone si fa con la dialettica, non è alzarsi e ripetere sempre le stesse cose senza ascoltare. Io ti rispetto molto più di quanto tu rispetti me”.  

“Abbia rispetto delle persone” ha controreplicato Roggero “questa amministrazione sta perdendo tempo, capiamo il suo imbarazzo, non è democrazia questa. Il sindaco abbia rispetto della minoranza e delle persone. Si vergogni di quello che ha detto, solo perché una persona o un partito la pensano diversamente da lei. Chi si crede di essere? Il re di Alessandria?”

La seduta è stata sospesa per dieci minuti dal presidente del Consiglio Comunale Giovanni Barosini. 

Pochi minuti prima Abonante aveva ricostruito, cronologicamente, la vicenda che aveva portato a questa situazione di stallo: “Lo scorso settembre incontrammo il presidente Cirio. Con lui stabilimmo di procedere con uno studio comparativo su diverse aree. Cirio era d’accordo e quindi informammo subito l’Istituto di Ricerca Economico-Sociali del Piemonte. In due giorni, però, cambiò completamente il quadro, la Regione cambiò idea. Venne meno l’ipotesi dello studio comparativo e per un po’ di settimane restò il silenzio assoluto, poi interrotto dalla conferenza stampa dello scorso marzo quando la Regione, senza alcuna informazione preventiva data a noi o all’Università, ci comunicò che l’area scelta era la cosiddetta zona Borsalino. Noi restammo spiazzati. Nessuno si sarebbe mai sognato che sarebbe stata ipotizzata quell’area. Anche la struttura tecnica, a quel punto, scelse di non esprimersi subito e di fare una valutazione nei tempi richiesti dalla Regione per le osservazioni”.

“L’idea di inserire l’area Pam non era mai stata espressa da me e da nessun altro” ha continuato Abonante “era dall’inizio della nostra consiliatura che si continuava a parlare della zona Aeroporto ma era del tutto evidente che quell’area non fosse adeguata alla costruzione del nuovo ospedale. Le disposizioni del Piano di Assetto Idrogeologico erano già arrivate ad aprile/maggio 2022. Io però, non mi sognerei mai di imputare nulla a voi del centrodestra. Era l’ultimo periodo della consiliatura Cuttica. Sarebbe una cattiveria stupida e gratuita ma almeno voi comportatevi allo stesso modo con noi, perché sulla zona Aeroporto si sono persi due anni. Poi c’è stata questa scelta improvvisa della Regione rispetto alla quale noi non siamo stati informati. Questo non ci ha di certo messo in condizione di fare le valutazioni che ogni città o comunità deve fare in consiglio comunale. Non c’è stato alcuno studio comparativo, ed è a quel punto che abbiamo tirato fuori una ipotesi, non una scelta netta. Visto che la Regione aveva scelto l’area Borsalino, a poche centinaia di metri dall’area Pam, e che si sarebbe dovuto mettere in sicurezza la zona dal lato verso Spinetta perché non approfittarne? Abbiamo valutato che si sarebbe potuto fare un unico grande progetto di messa in sicurezza, con la chiusura dei fornici, l’argine della Stortigliona, il secondo ponte sul Bormida e il nuovo ospedale. In questo modo si supererebbero le argomentazioni giustamente poste dall’autorità di bacino sulla non idoneità dell’area e, in un colpo solo, si arriverebbe alla messa in sicurezza della città, al nuovo ponte e al nuovo ospedale che, nell’area Pam, servirebbe più facilmente la zona est della città e della provincia e sarebbe in una zona più facilmente raggiungibile da sud e da nord ovest. L’area Borsalino, per quanto rispettabile, ha criticità di carattere viabile e urbanistico. Io ho reagito a questa polemica sbagliata, a delle accuse assolutamente vuote e tese a creare una polemica da bambini dell’asilo nido. Non c’è da fare alcuna polemica: c’è una serie di aree sulle quali si può costruire. Una è la Borsalino, una è Pam che ci consentirebbe di mettere in sicurezza la città. Ad oggi anche la zona Borsalino non è idonea, visto che c’è da fare una modifica del piano regolatore. Bisogna ragionare, un consiglio può scegliere di fare polemica come fa la minoranza oppure argomentare e confrontarsi fino ad arrivare a una sintesi. Potremmo arrivare a portare un documento dove si citano tutte le aree: quella proposta dalla Regione, l’area Pam, l’area del Cristo che fu votata dal consiglio comunale nel 2008. Consegneremmo alla Regione un documento per procedere e offrire a Inail le condizioni per arrivare alla progettazione. I tempi ci sono, entro metà giugno. A quel punto la Regione potrà decidere e offrire le condizioni a Inail per la progettazione. Serve una valutazione urbanistica matura”. 

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