Autore Redazione
mercoledì
7 Giugno 2023
20:31
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Cronaca - Casale Monferrato

Eternit bis, Pm: “Soddisfatti del nostro lavoro”. Difesa: “Faremo appello, liquidazioni spropositate”

Eternit bis, Pm: “Soddisfatti del nostro lavoro”. Difesa: “Faremo appello, liquidazioni spropositate”

CASALE MONFERRATO – Pochi minuti dopo la sentenza del processo Eternit bis sono arrivati i commenti del Pubblico Ministero Gianfranco Colace e della difesa di Stephan Schmidheiny.

“Finalmente un giudice ha dato un nome e un cognome alla tragedia di Casale Monferrato” ha sottolineato all’agenzia AdnKronos il pm Gianfranco Colaceora sappiamo che il responsabile è l’imputato che noi avevamo tratto a giudizio” “Siamo soddisfatti del nostro lavoro, avevamo portato una mole imponente di prove, siamo convinti che i criteri che la suprema corte con il caso Thyssen aveva dettato per distinguere tra il dolo eventuale e la colpa cosciente ricorressero in questo caso leggeremo attentamente le motivazioni e valuteremo se fare appello perché credo sia un caso che meriti di essere ulteriormente vagliato” “A Casale Monferrato ogni anno si ammalano 50 persone e non ancora finita né dal punto di vista sanitario né da quello giudiziario”. 

“Siamo molto soddisfatti che sia stato escluso il dolo e quindi il fatto che si parli di un omicidio colposo si tratta di colpa imprenditoriale e non può essere qualificato come un omicida intenzionale” ha invece sottolineato Astolfo Di Amato, uno dei legali di Stephan Schmidheiny “noi impugneremo perché contestiamo sia la colpa sia il nesso di causalità. Per quello che concerne le liquidazioni ci riserviamo di leggere le motivazioni e capire sono giunti a liquidazioni che ci sembrano spropositate“. “Rispetto a una richiesta di ergastolo mi sembra che la sentenza abbia riconosciuto che non si può parlare di dolo nel modo più assoluto che era l’argomento principale dell’accusa” – ha aggiunto l’altro difensore dell’imprenditore svizzero, Guido Carlo Alleva – “leggeremo le motivazioni e vedremo perché la corte poi ha deciso di assolvere su tutta una serie di posizioni, riteniamo che questo dipenda dagli accertamenti tecnici che abbiamo fatto nel corso del processo e che credo siano stati importanti. Faremo appello perché riteniamo che secondo la nostra prospettiva le questioni da risolvere siano ancora molteplici, certamente è una sentenza di condanna che non condividiamo, riteniamo che ci siano problematiche serie, tecniche e giuridiche, che intendiamo riproporre alla corte d’appello”. 

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