Autore Redazione
venerdì
28 Luglio 2023
05:00
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Cronaca - Novi Ligure

I sindacati in Prefettura per discutere della sicurezza e delle prospettive industriali dell’ex Ilva di Novi

I sindacati in Prefettura per discutere della sicurezza e delle prospettive industriali dell’ex Ilva di Novi

NOVI LIGURE – Si terrà questo venerdì mattina, alle 11, l’incontro in Prefettura richiesto da Fiom, Fim e Uilm insieme a Cgil, Cisl e Uil per discutere delle condizioni di sicurezza all’interno dello stabilimento Acciaierie d’Italia di Novi Ligure. I sindacati hanno sollecitato il confronto istituzionale urgente alla presenza della direzione aziendale dopo l’incidente di sabato 22 luglio. Durante la manovra di discesa di una gru, infatti, un rotolo di acciaio si è sganciato dalla pinza ed è precipitato al suolo.  “Solo il caso” ha voluto che nessuno si trovasse nelle vicinanza e non si verificasse “una tragedia”, hanno evidenziato i sindacati. Fiom, Fim e Uilm insieme a Cgil, Cisl e Uil hanno stigmatizzato l’accaduto perché l’incidente è si è verificato dopo le “varie e ripetute segnalazioni” sulla sicurezza all’interno del sito di Novi Ligure che  avevano portato anche un sopralluogo da parte degli Enti preposti.

La messa in cassa integrazione di parte del personale di manutenzione, negli anni già ridimensionato numericamente – hanno evidenziato in una nota Fiom, Fim e Uilm insieme a Cgil, Cisl e Uil- limita di conseguenza i controlli e i necessari interventi sugli impianti, che al contrario dovrebbero essere intensificati proprio per lo stato d’usura in cui versano”.

Per i sindacati, è “solo grazie all’impegno e alla solerzia  del personale di manutenzione che non si contano ulteriori episodi di cedimento impianti come quello registrato nella giornata di sabato 22 luglio” ma le prospettive industriali del gruppo Acciaierie d’Italia non possono prescindere da investimenti destinati alla sicurezza nei vari siti: “Che tra l’altro sono previsti dalla procedura di cassa integrazione straordinaria”. L’auspicio delle parti sociali è che il confronto in Prefettura “porti a mettere in atto gli interventi necessari a preservare la sicurezza del personale  e fare chiarezza rispetto al futuro produttivo e alle prospettive industriali del gruppo”.  

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