Autore Redazione
giovedì
21 Dicembre 2023
13:25
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Cronaca - Acqui Terme

Guida Ristoranti de L’Espresso: il “Cacciatori” di Cartosio miglior trattoria dell’anno

Guida Ristoranti de L’Espresso: il “Cacciatori” di Cartosio miglior trattoria dell’anno

CARTOSIO – Prestigioso riconoscimento per il locale “Cacciatori” a Cartosio, premiato come “Miglior trattoria dell’anno” dalla Guida Ristoranti d’Italia de L’Espresso. Si tratta dell’ultimo, in ordine di tempo, di una serie di riconoscimenti che il ristorante della famiglia Milano, una storia di oltre 205 anni ora rinnovata dalla appassionata gestione di Federica Rossini e Massimo Milano, ha saputo conquistare in un 2023 da incorniciare, che lo proietta tra le migliori proposte culinarie del territorio: Chiocciola Slow Food tra i 26 ristoranti piemontesi, due dell’alessandrino, sulla guida Osterie d’Italia, 2 Forchette attribuite dal Gambero Rosso; dalla Corona Radiosa della Guida Gatti-Massobrio al premio Cucina Tradizionale 2024 di Piemonte a Tavola fino alla riconfermata segnalazione nella Guida Michelin 2024.

“Quando ho imparato a cucinare da mia suocera ho appreso, oltre alle ricette della tradizione tramandate, anche la tecnica della stufa a legna, rendere questo sapere attuale, aggiungere piatti nuovi è essere consapevoli che la cucina di tradizione non è una statica vecchia ricetta su un libro impolverato, ma è nel sapere che si tramanda” ha sottolineato la chef Federica Rossini.

Gli ingredienti sono gli stessi, stagionali e territoriali. Vengono dalle colline e sentono l’influsso del vicino mare. Le ricette piemontesi sono quelle genuine e tramandate, lo stile e il gusto sono quelli di oggi. Se Federica è l’anima della cucina, in sala il protagonista è Massimo con il suo invidiabile savoir-faire, l’affabilità e la generosità nel raccontare prodotti, cibi e territorio. “Siamo qui da sempre – racconta – viviamo e respiriamo questo territorio, l’alessandrino e il Monferrato; raccogliamo il meglio che la terra ci offre e a nostra volta lo offriamo a chi ci viene a trovare, ai clienti storici che ci raggiungono appositamente non solo dall’Italia ma dall’Europa, fino agli avventori occasionali che attraversano questi affascinanti luoghi. Speriamo di essere anche uno strumento per far conoscere le nostre eccellenze, non solo culinarie”.

Obiettivi che le guide certificano come raggiunto appieno. “Un bel paesaggio collinare vi porterà a Cartosio, dove, in una tipica casa di campagna in parte recentemente rinnovata, troverete questo caposaldo della cucina locale”, racconta la Guida Michelin, sottolineando come da nove generazioni ai Cacciatori si trovano i piatti e il calore della tradizione e ricordando la “particolarmente interessante” carta dei vini e la possibilità di alloggiare dopo cena nelle camere della struttura.

Massimo Milano e sua moglie Federica sono stati capaci, nel corso degli anni, con tanto impegno e altrettanto sacrificio, di rinnovare l’insegna di famiglia, nata oltre due secoli fa, nel solco della tradizione, sicché oggi varcare la soglia di questa curatissima locanda (ricca di importanti opere d’arte contemporanea alle pareti) non significa fare un tuffo nel passato museale di un ‘piccolo mondo antico’, ma vedere – e godere! – di un presente che affonda le sue radici nell’ieri per costruire un solido domani” ha sottolineato Piemonte a Tavola.

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