17 Febbraio 2024
05:33
Pfas, le rassicurazioni dopo il report di Greenpeace: “Nei 5 Comuni del Tortonese l’acqua è sicura”
NOVI LIGURE – Dopo che il report di Greenpeace Italia sui Pfas aveva evidenziato la presenza di sostanze inquinanti in cinque Comuni lungo il fiume Scrivia (Alzano Scrivia, Castelnuovo Scrivia, Molino dei Torti, Guazzora e Tortona) Gestione Acqua S.p.A. ed Egato6 Alessandrino hanno rassicurato la popolazione proprio rispetto a queste zone del Tortonese: “L’acqua distribuita rispetta i limiti e gli standard di sicurezza prescritti dalla legge” hanno sottolineato i due enti “sia in riferimento alla legislazione vigente sia rispetto ai parametri che entreranno in vigore nel 2026, come per altro desumibile da un’attenta lettura dei rapporti di prova analitici visibili sul sito di Greenpeace. Gli stessi risultano essere il solo materiale caricato integralmente, comprendendo sia i verbali di campionamento che l’esito delle prove. Nei casi in cui si siano riscontrate tracce in concentrazione prossima ai futuri limiti, si sono già attuati interventi di riduzione dei valori a scopo puramente cautelativo, mentre, nella stragrande maggioranza dei campioni e dei parametri analizzati, le concentrazioni risultano inferiori ai limiti di rilevabilità strumentale o presenti in tracce appena superiori allo stesso”.
Rispetto allo stato dell’arte sul tema Pfas, inoltre, secondo Gestione Acqua ed Egato6 “sebbene nell’inquadramento normativo vi sia una mancanza di limiti e metodi normati di rilevazione degli PFAS, sin dal 2020, di concerto con le autorità preposte, il Gestore ha avviato una campagna di monitoraggio in aree selezionate, estesa ad oggi su tutte le proprie fonti di captazione” hanno riferito Gestione Acqua ed Egato6. “Nello specifico del tema sollevato dall’inchiesta di Greenpeace Italia, considerati i circa 5.500.000.000 di litri d’acqua distribuiti in un anno dall’acquedotto di Tortona, la presenza di Pfas sarebbe di circa 105 grammi”.
Per quanto attiene all’aspetto normativo sui Pfas “con l’introduzione del D.Lgs n. 18/2023 del 23/02/2023, l’Italia ha recepito ed attuato la Direttiva UE 2020/2184 concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano. Con lo stesso sono stati introdotti per la prima volta alcuni nuovi parametri, tra cui PFAS-totale e somma di PFAS, che andranno controllati a partire dal 12 gennaio 2026. Il Decreto prevede anche la messa a disposizione delle linee guida tecniche sui metodi analitici per quanto riguarda il monitoraggio PFAS, compresi i limiti di rilevazione, i valori di parametro e la frequenza di campionamento. Questi aspetti dovevano essere stabiliti dalla Commissione Europea con previsione, per quanto noto non rispettata, entro il 12 gennaio di quest’anno”. Gestione Acqua ha infine ricordato “come nel decreto le unità di misura indicate siano i microgrammi mentre nel rapporto in oggetto è stata utilizzata una scala inferiore: i nanogrammi (0,1 microgrammi sono pari a 100 nanogrammi) dando quindi valori apparentemente superiori”.