11 Marzo 2024
05:28
Allagamenti a Spinetta, sindaco Abonante: “Insisteremo ancora con Regione e Stato per accelerare i lavori”
ALESSANDRIA – “Ci dispiace moltissimo per i disagi che la cittadinanza”. Come aveva già fatto quasi due settimane fa al termine di un’altra giornata complicata sul fronte maltempo, nel videomessaggio diramato domenica pomeriggio il sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante, ha ancora una volta rimarcato l’importanza di accelerare l’iter per l’installazione della vasca di laminazione a monte di Spinetta Marengo, un’opera ritenuta fondamentale per limitare i disagi che, purtroppo, anche ieri gli abitanti del sobborgo hanno dovuto subire a causa dell’esondazione del rio Lovassina in alcuni tratti di via Genova.
“Il rio Lovassina ha già visto il primo lotto dei lavori realizzato. Evidentemente bisogna accelerare almeno sul secondo lotto dei lavori, lo abbiamo già fatto ma lo chiederemo ancora, insistendo, nelle prossime ore alla regione ma soprattutto al Ministero competente di autorizzare il cantiere per il secondo lotto perché è fondamentale” le parole del sindaco Abonante “con la realizzazione del terzo e del quarto si dovrebbe risolvere definitivamente il problema”.
Sempre questa domenica l’assessore ai Lavori Pubblici, Michelangelo Serra, ha fatto il punto, sui social, rispetto ai lavori sul rio Lovassina: “1.2 milioni di euro spesi per il primo lotto, l’adeguamento del tratto tombato sotto via Genova, su 15,3 milioni di euro di interventi totali da progetto. Siamo sotto il 10% dei lavori necessari per la messa in sicurezza da progetto. I lavori vengono finanziati dalla regione. Il tratto urbano è passato da una portata massima di 1,2 metri cubi al secondo a 4,2 m³/s. Il secondo lotto prevede una vasca di laminazione che garantirà un assorbimento di 15 m³/s rilasciando nel tratto tombato i 4,2 di progetto. Il carico massimo con tempo di ritorno 200 anni all’uscita del Comune di Pozzolo Formigaro di 57.6 m³/s”.
“Sia dal punto di vista degli investimenti, sia dal punto di vista delle portate massime gli interventi del primo lotto effettuati sono solo un primo passo” ha aggiunto l’esponente della Giunta Abonante “un’altra problematica è quella relativa all’inevitabile scarico del depuratore di Novi che scarica nel Lovassina e che quindi comporta la somma di tutte le acque bianche dei tombini di tutta Novi direttamente nel rio. Per risolvere in maniera definitiva il problema servono anche gli altri lotti: il bacino di laminazione del lotto 2 a monte di Litta e dei lotti 3 e 4 che prevedono un “Lovassina Bis” parallelo al rio verso Bormida da Bosco Marengo sfruttando il reticolo di fossi esistente (lotto 3) e un altro enorme bacino verso Bosco Marengo (lotto 4). Serviranno ancora anni per risolvere definitivamente il problema ma ci auguriamo i lavori per il secondo lotto partano già nell’anno in corso. Abbiamo già effettuato gli espropri e aspettiamo l’ok della Regione”.