Autore Redazione
venerdì
20 Settembre 2024
14:02
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Cronaca - Alessandria

Infermiere aggredito al Pronto Soccorso, Cgil: “Ospedale di Alessandria pronto ad aumentare il personale”

Infermiere aggredito al Pronto Soccorso, Cgil: “Ospedale di Alessandria pronto ad aumentare il personale”

ALESSANDRIA – Dopo l’aggressione nei confronti di un infermiere del Pronto Soccorso di Alessandria avvenuta giovedì pomeriggio, questo venerdì una delegazione della Funzione Pubblica Cgil e della rsu, composta da Vincenzo Costantino (foto) e Marco Pizzorno, ha incontrato il direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Luciano Bernini, come richiesto dallo stesso sindacato.

“Vogliamo capire” ha sottolineato Vincenzo Costantino, della Fp Cgil “quali azioni si vogliono intraprendere nel breve, medio e lungo termine, anche perché da ormai troppo tempo fatti come questo sono all’ordine del giorno e sono la conseguenza dei continui tagli e le inadeguate risorse che hanno di fatto depotenziato il nostro Servizio Sanitario Nazionale, alimentando così un conflitto tra utenti e operatori, considerati sino a poco tempo fa eroi”.

Fp Cgil ha rimarcato “il clima di assoluta collaborazione rispetto alle questioni sollevate”. “Negli ultimi tempi sono stati registrati picchi anche di 140 accessi al giorno, con pazienti provenienti da altri centri zona della provincia“. Tra i temi affrontati nel faccia a faccia “l’organizzazione del Pronto Soccorso e del triage, l’incremento del numero degli operatori i quali oggi sono costretti a turni massacranti, il sovraffollamento che in questi ultimi mesi ha subito un notevole incremento andando ad incidere notevolmente sul carico di lavoro, la gestione e presa in carico dei pazienti che sono costretti a lunghe attese, il potenziamento del servizio di vigilanza. per garantire la sicurezza di chi lavora e infine l’impegno a mettere in campo una campagna di sensibilizzazione verso i cittadini”. 

“L’Azienda” ha aggiunto Costantino “si è detta pronta ad aumentare il personale, tra infermieri e operatori socio sanitari, per far fronte a questo maggiore afflusso. Quello che come organizzazione sindacale abbiamo rimarcato al direttore è ridurre il comprensibile livello di esasperazione del personale sanitario e dell’utenza, oltre a investire sulla sanità con risorse adeguate e strumenti utili a potenziare la capacità di risposta delle aziende sanitarie dove anche l’aspetto organizzativo deve trovare un adeguato miglioramento”. 

Già la prossima settimana dovrebbe essere convocato un tavolo aperto a tutte le organizzazioni sindacali: “Apprezziamo la disponibilità dimostrata per cercare di migliorare le condizioni di lavoro e la sicurezza di chi ogni giorno vede medici, infermieri e operatori sanitari offrire le migliori cure al cittadino, ma allo stesso tempo vigileremo affinché fatti come questi non debbano più accadere”.

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