Diocesi Alessandria, per gli 850 anni tanti eventi, celebrazioni e un sogno: riaprire il campanile al pubblico
ALESSANDRIA – Per il momento è un obiettivo a lungo termine ma l’unità di intenti tra la Diocesi e il Comune di Alessandria c’è. In occasione dell’annuncio delle tantissime iniziative per gli 850 anni della Diocesi di Alessandria, nata nel 1175, appena sette anni dopo la fondazione della città, il vescovo Guido Gallese e il sindaco Giorgio Abonante hanno manifestato l’intenzione di riaprire al pubblico il campanile del Duomo. “È nostro desiderio riqualificarlo: occorrerà mettere in sicurezza la scala e costruire un ascensore“ ha ricordato Monsignor Gallese.
“La riapertura della torre campanaria rappresenterebbe un simbolo identitario, un momento di inclusione” ha aggiunto il sindaco Abonante “ci vorrà molto tempo: attraverso una legge regionale noi possiamo destinare al progetto qualche decina di migliaia di euro tutti gli anni, ma serve anche l’intervento dei privati. Ora stiamo interessando i progettisti per scrivere i documenti necessari a trovare le risorse. Nel giro di qualche anno ce la faremo”. Nel merito è anche intervenuto il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria: “Come sempre abbiamo il dovere di prendere in considerazione tutti i progetti rilevanti per la comunità” ha sottolineato il presidente Luciano Mariano.
“850 anni è un bel compleanno, una cifra considerevole. Vivere l’esperienza di Gesù Cristo sul nostro territorio e tramandarla è un motivo di gioia enorme per noi” ha detto il Vescovo Guido Gallese “la gioia di sapere che c’è un Dio che si è fatto uomo ed è risorto. E ci ha dato la chance di essere servi dei nostri fratelli, proprio qui, ad Alessandria. Questo essere servi è una fatica inenarrabile ma allo stesso tempo è una gioia e soddisfazione, perché il servizio al prossimo è quello che fa germogliare cose belle sul territorio. La nostra gioia è condivisa con tutti, anche con coloro che non abbracciano la fede cattolica”.
“Un programma di enorme valore culturale” ha rimarcato ancora il sindaco Abonante “la sinergia con la Diocesi, inoltre, riguarda anche il nostro impegno costante nella eliminazione delle barriere architettoniche anche luoghi di culto. Se uniamo le forze possiamo risolvere questo problema di accoglienza e accessibilità.
IL PROGRAMMA DEGLI EVENTI PRINCIPALI
– Apertura della Porta Santa – 10 novembre 2024, Piazza Libertà, ore 15:15
– Peregrinatio Mariæ – Da gennaio a novembre 2025 una copia in 3D della Madonna della Salve sarà ospitata nelle Unità pastorali della Diocesi
– Mostra di libri antichi – Gennaio-febbraio 2025 In collaborazione con Città di Alessandria e Biblioteca civica “Francesca Calvo” di Alessandria
– Convegno “Fondare una città, fondare una Chiesa” – 21-22 febbraio 2025 il collaborazione con Università di Roma “La Sapienza”, Università del Piemonte Orientale, Pontificio Comitato di Scienze storiche
– Pellegrinaggio Giubilare a Roma – Dal 16 al 19 marzo 2025
– Mostra sugli 850 anni della Diocesi – Maggio-novembre 2025
– Ottavario della Salve – Dal 3 all’11 maggio 2025, con processione serale e nuova icona – Cornici realizzate da Social Wood
– Convegno “Chiesa e società ad Alessandria” – Settembre 2025, in collaborazione con Isral e Upo
– Percorsi in Cattedrale – Dal 1° dicembre 2024, un itinerario artistico-liturgico e giubilare sui Santi della Diocesi
– Arte e Maria a Santa Maria di Castello – Da gennaio 2025, in collaborazione con “Festival Inchiostro”
– San Baudolino e le tradizioni dolciarie – Novembre 2024, con Camera di Commercio, Ascom e Confesercenti
– Borse di studio per ricerche storiche – 2025, in collaborazione con l’Università del Piemonte Orientale
– Concerti – Tre eventi in collaborazione con il Conservatorio “Antonio Vivaldi” durante il 2025
– Chiusura dell’Anno Giubilare – 9 novembre 2025, in occasione della Festa di San Baudolino
Questo è solo il primo elenco delle iniziative e dei progetti da realizzare in questo anno, il “Comitato 850 anni” della Diocesi di Alessandria sta cercando di coinvolgere tutti gli enti e le istituzioni che in questa lunga storia hanno accompagnato la Chiesa locale.
Luciano Mariano, Presidente della Fondazione Cral, aggiunge: «La Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria non può che essere partecipe di un progetto così importante, di un evento così significativo per la città. Innanzitutto, occorre avere tanto rispetto per quelle 850 candeline. Non so quante istituzioni, forse nessuna, era presente qui, ad Alessandria, 850 anni fa. Forse la Diocesi è la più antica delle istituzioni alessandrine. In secondo luogo, il massimo rispetto e ricordo per quello che è stato fatto in questi 850 anni. Sempre a favore del territorio, in particolare per i più sfortunati. Ma soprattutto l’auspicio della Fondazione è quello che questa ricorrenza possa essere proiettata nel futuro, cioè possa essere una fonte di conoscenza di quello che ha fatto, sta facendo e farà la Diocesi. E, poi, in particolare, far sì che altre persone, altri soggetti possano partecipare a queste attività che sono sempre preziose per il nostro territorio».
Il Dott. Valter Alpe, Direttore Generale dell’AOU SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo, dichiara: «L’iniziativa della Diocesi di Alessandria, di alto valore sociale oltre che religioso, ben rappresenta anche per l’Ospedale un momento di confronto e condivisione a testimonianza delle sinergie che in questi anni si sono create, ancor più trovando fondamento nelle stesse origini della struttura ospedaliera quale luogo di ospitalità e prima accoglienza. Una riflessione che vale maggiormente se si considera che l’Ospedale è oltre che luogo di cura anche spia delle evoluzioni sociali e dunque unita in una comune mission con la Diocesi orientata a tutelare i più deboli e i più fragili. Il calendario di eventi già programmati e in parte ancora in fase di definizione vedrà certamente in tal senso una convinta adesione e il coinvolgimento per quanto opportuno dell’AOU AL».
Don Stefano Tessaglia, coordinatore del Comitato 850 anni, ci ricorda che: «La porta santa per la chiesa cattolica è il simbolo di Cristo, segno di una comunità che cammina. La porta verrà aperta tra due domeniche e lo rimarrà per un anno intero. Sarà su via Parma: entrando si potrà percorrere un percorso spirituale sui santi alessandrini. Questo per trasmettere la loro fede e il loro impegno. Penso a madre Michel e madre Beltrami, loro ci insegnano a guardare il Vangelo con una chiave di lettura che ci consente di aiutare gli altri: i poveri, gli ultimi».
L’organizzazione di questa ricorrenza è stata possibile grazie alla partecipazione attiva di istituzioni e organizzazioni, questa lista iniziale si allungherà di altri enti e istituzioni che verranno coinvolti in questo anno di festeggiamenti: Città diAlessandria, Fondazione Cral, Regione Piemonte, Università del Piemonte Orientale, Pontificio Comitato di Scienze Storiche, Università di Roma “La Sapienza”, Camera di Commercio, Ascom, Confesercenti, Biblioteca Civica “Francesca Calvo”, Conservatorio “Antonio Vivaldi”, Isral, Festival Inchiostro e Social Wood.