Autore Redazione
martedì
22 Luglio 2025
13:54
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Cronaca - Alessandria

Amag, sindacati chiedono un incontro urgente alla dirigenza: “Preoccupati dal ritardo sul sì ai bilanci”

Amag, sindacati chiedono un incontro urgente alla dirigenza: “Preoccupati dal ritardo sul sì ai bilanci”

ALESSANDRIA – I sindacati Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil hanno espresso la propria preoccupazione sulla situazione del gruppo Amag, chiedendo un incontro urgente alla dirigenza, dedicato in particolare all’approvazione dei bilanci consuntivi del 2024. Le parti sociali, infatti, non hanno gradito la proposta di convocazione fatta dall’azienda per il prossimo martedì 5 agosto e hanno chiesto un faccia a faccia immediato. Come hanno riferito i segretari Maria Iennaco, Roberto Marengo e Luca Burzio, infatti, “l’azienda ha risposto che i bilanci “sono attualmente in corso di elaborazione”, evidenziando che “i ritardi che si sono verificati in tale iter non sono in alcun modo riconducibili all’operato dei lavoratori, bensì derivano da fattori esterni e da situazioni derivanti dal passato, oggetto di attenta analisi”. 

“In questi ultimi anni” hanno però replicato i sindacati “l’ufficio che si è sempre occupato di redigere i bilanci è stato coinvolto da spostamenti di persone e riorganizzazioni, portando a un depauperamento delle competenze interne mentre veniva spiegato che tutto ciò serviva a mettere in sicurezza l’azienda. Inoltre, la decisione dell’azienda di ricorrere continuamente a consulenti esterni, spesso anche per svolgere funzioni che di norma sono in capo ai Dirigenti, consegna oggi una situazione complicata da dipanare. Nel frattempo, si apprende che anche la presidente del Gruppo, mai incontrata ai tavoli sindacali, ha rassegnato le dimissioni nei giorni scorsi. Amag è un’azienda di proprietà della città e tutti i soggetti che hanno incarichi o che passano da lì, anche solo per breve tempo, dovrebbero avere a cuore non solo il futuro dell’azienda ma anche la salvaguardia di un servizio che si presta alla città. Ricordiamo che se Amag versa in una difficile situazione nessuno deve esultare e tutti devono contribuire affinché si trovino soluzioni di merito. Ribadiamo che tutto questo non lo devono pagare i lavoratori, tantomeno l’utenza”.

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