Autore Redazione
martedì
10 Maggio 2016
09:26
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Cronaca

La lotta ha dato i suoi frutti: i minatori del Terzo Valico tornano al lavoro

La lotta ha dato i suoi frutti: i minatori del Terzo Valico tornano al lavoro

ALESSANDRIA – La battaglia dei lavoratori del Terzo Valico per ora è finita. Dopo otto giorni di protesta si torna al lavoro nei cantieri. A Voltaggio, Val Lemme, Castagnole e Arquata i minatori avevano incrociato le braccia per contestare le condizioni di lavoro. Una protesta fragorosa che ha portato nei cantieri i senatori e i parlamentari della provincia i quali hanno potuto toccare con mano le difficoltà di chi sta completando il Terzo Valico. “La notizia è che oggi l’assemblea dei lavoratori ha ratificato l’ipotesi di accordo siglato ieri nel tavolo sindacale con l’Ance – ha spiegato Massimo Cogliandro, segretario provinciale Fillea Cgil. Dopo otto giorni di lotta i lavoratori riprendono a lavorare. Grazie a questa manifestazione siamo riusciti a porre all’attenzione di tutti temi importanti come la salute, la sicurezza, le problematiche salariali. Ieri finalmente l’azienda si è presentata al tavolo con voglia di risolvere problemi dopo anni infruttuosi. Abbiamo visto il cambio di passo, arrivato grazie alla lotta dei lavoratori e al contributo dei parlamentari che hanno sostenuto i lavoratori. L’azienda si è impegnata a risolvere in tempo reale i problemi, a lavorare meglio sulle relazioni industriali e ha dato risposte sulle tematiche salariali“.

Massimo Cogliandro ha voluto sottolineare il ruolo decisivo della lotta portata avanti in questi giorni: “una bella battaglia dei lavoratori e dei sindacati uniti, Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, che proprio grazie a questa lotta hanno ottenuto i risultati sperati. Per questo credo che il 13, quando ci confronteremo con il commissario straordinario immaginiamo possano arrivare notizie importanti. Di certo dobbiamo tirare una riga rispetto al passato dopo che la Regione in particolare è stata distratta. Siccome si era sfiorata la falsa partenza su temi delicati come la sicurezza e l’ambiente di lavoro adesso dobbiamo lavorare bene e meglio per il futuro: l’attenzione della politica e della regione deve essere alta“. 

Ora si apre un “punto di ri-partenza” ha aggiunto Cogliandro perché “le cose che abbiamo sollevato erano particolarmente gravi. Noi i problemi li abbiamo sollevati perché vogliamo evitare che accadano situazioni gravi. Abbiamo attirato l’attenzione in modo positivo, adesso speriamo ci siano attenzioni nuove e positive. l’approccio dell’azienda ieri è stato diverso“.

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