Autore Redazione
martedì
9 Maggio 2017
05:00
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Cronaca

A Siracusa successo di “Aperto per Cultura”: approderà in altre città?

A Siracusa successo di “Aperto per Cultura”: approderà in altre città?

SIRACUSA – “Un successo senza precedenti“, “una serata ben riuscita“. C’è grande soddisfazione ed entusiasmo per “Aperto per Cultura” in versione siracusana. Un format che ha paternità ad Alessandria grazie all’idea dell’Ascom ed è stato ora esportato dall’altra parte dello stivale. E visto che ormai l’evento funziona e bene, in futuro si potrà vederlo presto anche in altre città. Un modo unico per espandere il “brand Alessandria“.

Sabato sera la storica piazza di Ortigia, centro di Siracusa, si è colorata a festa. Un tavolo lunghissimo, di 135 metri, che ha attraversato una delle piazze più antiche d’Italia. E poi le vie del centro colme di eventi, spettacoli e banchetti enogastronomici. Una festa che ha coinciso anche con il 2750° compleanno della città siciliana. E la firma è tutta alessandrina. Perché dietro a questo evento c’è l’Ascom di Alessandria, che, dopo essere riuscita a proporre Aperto per Cultura nella nostra città, ora ha avuto un grande successo anche in Sicilia. A sancire il connubio, c’è anche stata la firma tra il sindaco di Alessandria, Rita Rossa, e quello di Siracusa, Giancarlo Garozzo, su un protocollo d’intesa fra i due comuni.

È stata un’esperienza splendida“, ha chiosato soddisfatto Vittorio Ferrari, presidente Ascom Confcommercio di Alessandria,”credo che la città abbia fatto una figura splendida. È stato un ottimo biglietto da visita anche a livello internazionale, perché ci sono stati molti turisti che, fin da inizio serata, hanno cominciato a fotografare questa piazza e questa tavola meravigliosa“.

Alla fine anche le autorità siracusane sono state piacevolmente sorprese” ha continuato, “sono contento che l’Ascom di Siracusa abbia vinto le loro perplessità iniziali, perché non è da tutti allestire qualcosa di così grande in questa piazza un po’ sacra. La cosa più apprezzata è stata la formula: non solo una bellissima tavola in una bellissima cornice, ma anche cibo di ottima qualità e un servizio impeccabile“. Ferrari racconta di anche di un centro in cui la presenza alessandrina è stata molto consistente. C’erano, oltre a Rovida Signorelli, i dolci di Zoccola, Gallina e Dolci Capricci, la birra di Hop e le pizze del ristorante Barbarossa. Un’occasione importante per far conoscere i prodotti e i brand alessandrini in tutto lo stivale. Presenti anche gli chef Beppe Sardi, Luigino Bruni e i ragazzi del Ciofs. Per la politica, invece, sono scese in Sicilia Rita Rossa e Marica Barrera, assessore al Commercio del comune di Alessandria. In totale, circa 100 alessandrini.

Per Ferrari è proprio questa la strada da percorrere in futuro. “Questo è un nuovo livello di comunicazione per promuovere la città”, ha detto. “Abbiamo bisogno di molte azioni a livello locale e ci impegneremo con qualunque amministrazione per continuare su questo percorso. Abbiamo dimostrato che Aperto per Cultura è un format di successo che garantisce un’ottima immagine ad Alessandria“.

A Siracusa successo di “Aperto per Cultura”: approderà in altre città?
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La domanda, a questo punto, sorge spontanea. Aperto per Cultura è stato un successo ad Alessandria e a Siracusa. Si può quindi pensare a un futuro in altre città italiane? Per Alice Pedrazzi, direttrice Ascom Confcommercio Alessandria la risposta è sì.Ovviamente con il nostro brevetto e il supporto di Siracusa, perché sono le due città che per prime hanno creduto nel progetto“, ha detto esausta ma soddisfatta. “Le idee camminano sulle gambe delle persone e questo proporre Aperto per Cultura può essere un modo per valorizzare la nostra città“.

Intanto settembre è già alle porte e si avvicina la seconda edizione. “Non conosco la parola riposo“, ha concluso Pedrazzi, “e ora dobbiamo lavorare per la seconda edizione di Aperto per Cultura ad Alessandria e coltivare la nostra collaborazione con Siracusa. Bisogna battere il ferro finché è caldo“.

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