Autore Redazione
mercoledì
23 Maggio 2018
05:46
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Eventi - Casale Monferrato

I ragazzi delle comunità psichiatriche di Oda tornano con “Teatro”

Terza edizione, sotto la guida di Fabio Fazi, punto di approdo del progetto riabilitativo di questa stagione, all’ auditorium Santa Chiara, il 24 maggio. Tema dello spettacolo, il sentimento ancestrale della paura. Ingresso gratuito.
I ragazzi delle comunità psichiatriche di Oda tornano con “Teatro”

CASALE MONFERRATO – Ormai è un appuntamento fisso: torna, il 24 maggio alle 18, ormai per il terzo anno, “Teatro!”, lo spettacolo messo in scena da un gruppo di ospiti delle comunità psichiatriche di Oda, con la regia di Fabio Fazi, fondatore de “Il Teatro della Nebbia”. E,  come per  le precedenti edizioni, l’appuntamento è presso l’auditorium di Santa Chiara di via Facino Cane, messo a disposizione dal Comune  di Casale.  Titolo quasi esistenziale per un tema ancestrale, che si accompagna all’uomo dall’inizio della sua storia: “La paura non ci fa paura”.

Mai come in questa edizione infatti la rappresentazione teatrale si pone come  il momento conclusivo di un percorso , di indagine introspettiva, di analisi, di riflessione, di crescita, iniziato mesi prima. La novità dello spettacolo di quest’anno è che, a differenza di quelli scorsi, non si appoggia a testi di autori famosi (come era stato con Gaber, Marchesi e altri),  ma vengono rappresentati testi autoprodotti,  nati dal confronto tra i ragazzi sul tema della paura e riscritti da Fazi . La paura come sentimento imprescindibile nella natura umana, che accompagna ognuno di noi, che  modifica a volte il nostro rapporto con la realtà, che ci spinge a misurarci con la nostra volontà e capacità di viverla, sfidarla, conviverci, superarla. Ma anche questa volta, come è ormai nella cifra stilistica del gruppo teatrale, si cerca di affrontare un argomento così difficile e delicato con leggerezza, ironia, gioco:  il miglior modo di esorcizzarla, la paura.

 

Immancabile poi, anche quest’anno, la parte musicale, legata allo spettacolo e a cura  del gruppo dei ragazzi che seguono la attività di musicoterapia, guidata nel corso dell’anno da Luciano Rizzetto, con una nuova canzone creata espressamente in circa tre mesi, con la tecnica della composizione facilitata. E’ un pezzo rap alternato a melodia intitolato “Felicità”, che racconta di come, anche dentro alla dimensione dell’amore e della gioia, possa convivere una componente di paura, a vivere questi sentimenti.

 

Con Teatro! Oda realizza un progetto che chiede ai suoi ospiti di  impegnarsi,  prima ancora che nel preparare un vero e proprio spettacolo finale, a mettersi in gioco e in discussione, esponendosi in prima linea, coi  ritmi, le modalità e le assunzioni di responsabilità che comporta un impegno di questo tipo. Esattamente lo stesso principio che anima gli altri progetti speciali dell’Ente Diocesano, come la  pasticceria solidale della Bottega dell’Oda, o l’adesione all’attività di manutenzione del vivaio del parco Eternot…tutti accomunati dall’impegno ad abbattere lo stigma sociale che spesso accompagna chi soffre di malattie mentali e a favorirne invece il più possibile la relazione con la comunità e il dialogo con i concittadini.

Il presidente di ODA, Alberto Busto commenta: “Non posso che ribadire che progetto che vince non si cambia. Teatro! non solo è un tassello imprescindibile della nostra dimensione riabilitativa, ma  i ragazzi lo sentono ormai come proprio e l’apporto di Fabio Fazi dà a questa opportunità rieducativa anche la qualità del vero professionista, che si accosta a loro con delicatezza e rispetto. A lui e  agli educatori di Oda, il grazie più riconoscente”.

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