22 Giugno 2018
07:25
Al via il Vignale Monferrato Festival: si danza sotto le stelle
VIGNALE MONFERRATO – Parte il 22 giugno, e andrà avanti fino al 21 luglio, la IV edizione di Vignale Monferrato Festival, a cura di Piemonte dal Vivo. Su un palcoscenico sotto le stelle, in piazza del Popolo, incorniciato dalle colline Patrimonio Unesco, per cinque fine settimana la danza sarà protagonista. Si passerà dal contemporaneo al neoclassico, dal ballo popolare, di tradizione, all’internazionale fino al circo.
Vignale Monferrato Festival, inserito ufficialmente nel calendario dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018 mira a costruire una proposta unendo il meglio della produzione internazionale e la comunità a cui si riferisce. Per questa edizione ha quindi come sottotitolo Il Paese della Danza definizione stampata su un cartello segnaletico di Vignale, eredità del precedente Vignale Danza. Oltre agli spettacoli in Piazza del Popolo sono previsti incontri con La Scuola dello Spettatore, che mirano a suggerire chiavi di lettura e spunti di riflessione su quanto andrà in scena, ma anche altri eventi artistici.
Il primo spettacolo sarà Tempesta, in programma venerdì 22 e sabato 23 giugno, di Aterballetto. Le musiche sono quelle originali del frontman dei Negramaro Giuliano Sangiorgi con la coreografia di Giuseppe Spota, la drammaturgia di Pasquale Plastino, la consulenza critica di Antonio Audino, le scene di Giacomo Andrico, i costumi di Francesca Messori, le luci di Carlo Cerri.
Tempesta affronta una sfida: mettere alla prova la danza e la sua capacità di raccontare storie e personaggi di una narrazione teatrale, illuminandoli in modo originale e osservandoli da nuovi punti di vista. Lo spettacolo garantisce una chiara leggibilità della storia di Shakespeare, senza rinunciare ad aprire dimensioni visionarie. E allora si partirà proprio da una tempesta, quella che, possiamo immaginare, ha portato Prospero e Miranda a naufragare sull’isola, per poi ripercorrere la linea degli eventi delineata da Shakespeare, evidenziando alcuni nuclei tematici di forte profondità umana. Si va al cuore di una delle più straordinarie opere del Bardo con una creazione originale e al tempo stesso rispettosa della tradizione coreutica.