2 Gennaio 2016
04:30
A Castellania si ricorda il “Grande Fausto”: esposta la sua ultima bicicletta
CASTELLANIA – Nella giornata in cui tutti gli appassionati di ciclismo si danno appuntamento a Castellania per commemorare l’anniversario della morte di Fausto Coppi, il Comitato Colli di Coppi ha tenuto in serbo una sorpresa davvero mitica. Questo sabato viene infatti presentata, alla stampa e al pubblico, l’ultima mitica bicicletta che il grande Fausto usò nel 1959 -ultimo suo anno di attività agonistica- ritrovata a Milano grazie alle ricerche di un appassionato di ciclismo e tifoso del Campionissimo, Giampaolo Bovone. E’ una Fiorelli Coppi che il grande Faliero Masi costruì all’inizio del 1959 per la squadra Tricofilina Coppi capitanata dal Campionissimo. Una bicicletta davvero bella che Fausto Coppi fece realizzare da uno dei migliori telaisti italiani dell’epoca e che accompagnò il Campionissimo nella sua ultima impresa agonistica, il Trofeo Baracchi del 4 novembre 1959 disputato in coppia con il campione francese Louison Bobet (foto). La bicicletta, perfettamente conservata, è, dal punto di vista della ciclistica, un raro esempio di stile ed eleganza e porta ancora il nastro del manubrio di quell’ultima corsa di Fausto. Acquisita recentemente dal figlio Faustino Coppi sarà presentata viene presentata e esposta nella sala consiliare del comune di Castellania dove farà bella mostra insieme ad un’altra bicicletta gemella, da pista, con identiche misure di telaio, 58 ½ x 57 cm. L’invito naturalmente è quello ad intervenire numerosi per commemorare il “Campionissimo” Fausto Coppi, per ammirare la mitica Fiorelli Coppi e anche per firmare la petizione a sostegno della candidatura della Bicicletta al Premio Nobel per la Pace 2016 -Bike the Nobel- promossa dalla trasmissione Caterpillar di Radio 2.
Alle 10.30 del mattino nella chiesa di Castellania sarà celebrata la messa in suffragio dell’Airone.
Nel pomeriggio, alle 16, sarà inaugurata la mostra “Pazza Bici” al Museo dei Campionissimi di Novi Ligure. Il percorso espositivo, aperto al pubblico fino al 6 marzo 2016, vuole essere un omaggio alle due ruote in tutte le sue forme e in tutti i suoi più strampalati e moderni utilizzi; a svelarne i contenuti è il sottotitolo: alla scoperta di innovazioni, prototipi e novità.
Tra le curiosità esposte, spiccano la snow-bike, ovvero un sistema per poter sciare in bicicletta, oppure la bici provvista di una comoda tettoia totalmente impermeabile per poter pedalare anche in una fredda giornata di pioggia. La cargo-bike, invece, è pensata per chi non vuole rinunciare a fare grandi spese anche quando decide di spostarsi su due ruote.
I visitatori, inoltre, potranno scoprire alcune tra le più moderne innovazioni in tema di bicicletta, come il casco che diventa un airbag, la bici interamente fabbricata in bambù e, naturalmente, gli ultimi modelli di bici elettriche o a pedalata assistita.
Nel corso dell’inaugurazione, si parlerà del collegamento tra il tema della mostra e la figura di Fausto Coppi, in pratica un excursus dell’innovazione ciclistica tra passato e futuro. Al dibattito, curato dal giornalista Luciano Asborno, parteciperà Giovanni Scaramuzzino, giornalista Rai che ha legato il suo nome soprattutto al ciclismo diventando una delle voci ufficiali di Radio Rai insieme a Roberto Collini. Celebri sono le sue radio cronache delle principali gare ciclistiche trasmesse dalla sella di una moto, esperienza che ha descritto nel libro “Fino all’ultimo chilometro. Il Giro d’Italia da una motocicletta”.