30 Gennaio 2016
18:37
Alessandria al Teatro Comunale per Pirandello
ALESSANDRIA – Sabato 30 gennaio, ore 17, arrivo al Teatro Comunale per la presentazione al pubblico, dopo cinque anni di chiusura, della bonifica fatta. Tantissime persone, sembra accorsa tutta la città e l’atmosfera è di festa, pur nella calca della folla.
Colpisce vedere tanta gente. In tutti questi anni il teatro chiuso è stato oggetto di critiche e di significati circa la cultura della città e ora la cittadinanza vuole riconoscere un segno di ripresa. E’ una promessa di riapertura, con forma e grandezza differenti, ma su misura per Alessandria e, dunque, ben venga.
Il sindaco Rita Rossa avvisa il pubblico circa una possibile delusione e accenna a critiche sulla lentezza dei lavori di bonifica, lavori, dice il primo cittadino, non certo brevi e fattibili in poco tempo. Intorno, sento frasi positive (“Mi mancava il teatro…”, “…certo che è bello anche così”) e nessuna lamentela circa la coda che si forma per l’ingresso allo spettacolo della compagnia teatrale “I Pochi”.
Entriamo a gruppi di 50 ed ecco la sala Ferrero, la Zandrino e infine la sala grande.
Che facesse freddo, si sapeva, che non ci fossero arredi e tessuti, pure. Le foto sono state rese pubbliche e tutti eravamo preparati a qualcosa di diverso. Ciò che appare inaspettato è l’enormità dello stabile, le misure lette ed ascoltate non rendono come la vista dal vivo. Solo cemento e ferro danno il senso delle dimensioni grandiose e, in effetti, penso, molto si può fare, nonostante le risapute difficoltà, di un contenitore così grosso.
I Pochi ci accompagnano con “Questa sera si recita a soggetto”, per la regia di Daniela Tusa, attraverso quadri dislocati nelle tre sale sino a giungere al cuore del teatro: il palcoscenico della sala grande. Bello assistere a Pirandello nel teatro che promette di rinascere. La vita propria di una storia, che si stacca dall’originaria intenzione dell’autore e si impossessa di chi la interpreta, e l’attore che non è più tale, ma diventa altro: tutto ciò è più vero, oggi.
C’è Alessandria a Teatro e il messaggio è: i muri prendono vita, non sappiamo cosa sarà, ma di certo ci sarà presto un luogo di cultura in più. Ad aprile il primo spettacolo in sala Ferrero.
Questa domenica si replica dalle 16 alle 19 con una nuova apertura visto il successo di sabato.
Nicoletta Cavanna