Autore Redazione
martedì
23 Agosto 2016
22:29
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Eventi - Novi Ligure

In un giardino i sentimenti di un’intera vita. Recensione di “Adelina Lucky love” a Hortus Conclusus

In un giardino i sentimenti di un’intera vita. Recensione di “Adelina Lucky love” a Hortus Conclusus

NOVI LIGURE – La rabbia, il senso del tempo che passa, la delusione, lo smarrimento e la sensazione di libertà sono sentimenti che si provano ad ogni età e la loro forza non diminuisce con l’andare degli anni, è solo sopita dalla routine per riemergere di fronte ad un abbandono.

“Adelina Lucky love” di e con Isabella Macchi, attrice che ha lavorato con  registi del calibro di Giovanni Balzaretti, Antonio Syxty, Jurij Ferrini e Cesare Ronconi, racconta di una donna di 84 anni e sposata da 63, all’improvviso lasciata dal marito con il quale vive una vita di piccole recriminazioni e brontolii, ma, in fondo, segnata da un’unione profonda.

Lo spettacolo si è tenuto nell’ambito di Hortus Conclusus, una rassegna (ideata e diretta da Andrea Lanza nel cortile dell’esercizio commerciale Ortensia di Novi) semplicemente incantevole per la qualità degli spettacoli, incontri e film d’autore, proposti con la semplicità di un rendez-vous tra amici, in un giardino che pare uscito da un quadro.

Isabella Macchi è Adelina e si muove con la lentezza di una donna anziana che pare stanca e contrariata da tutto ciò che la circonda. Il merito del testo e dell’interpretazione sta nelle declinazioni mentali che si aprono a partire dalla consapevolezza dell’abbandono. La luce della gelosia rilegge l’intera vita di coppia, la rabbia è quella di una donna giovane e innamorata, ma l’appiattimento delle aspettative personali fa anche riemergere un senso di libertà e autonomia. Un fatto scardinante mette in dubbio ciò che sembra scontato e il finale confermerà il delicato equilibrio del rapporto di coppia, che molto dà e qualcosa toglie, salvo un cambiamento perché tutto rimanga uguale.

Un testo che scorre leggero, ma rifugge da ogni futilità e ha il pregio di essere veritiero come gli stati d’animo che ritornano in ogni momento della vita, al di là degli stereotipi di irruenza o temperanza legati a diverse età. Isabella Macchi si conferma un’attrice convincente e, in questo caso, una regista e scrittrice ironica e sensibile.

Hortus Conclusus, questa settimana, proseguirà, mercoledì 24 agosto, per il ciclo “Identità nascoste. Il cinema americano in tempo di guerra tra evasione e propaganda” , a cura di Andrea De Rose,  con un film di Jacques Tourneur , “Il bacio della pantera”.  Un  horror da cineteca, del 1942, a cavallo tra tensione e brivido con l’introduzione di Danilo Arona. Venerdì 25 sarà la volta di  “Noi. Proiezione di un libro”. Alessandra Cassinelli  racconterà al pubblico uno dei suoi nuovi progetti e in un dialogo aperto, lezione e spettacolo, affronterà i temi della propria poetica e del proprio processo creativo.

La rassegna si svolge in via Paolo da Novi 21 e tutti gli eventi cominciano alle ore 21 precise, in caso di pioggia si svolgeranno nei locali adiacenti il piccolo giardino.

Nicoletta Cavanna

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