12 Settembre 2016
09:34
Concerti, sapori e laboratori: “Tortona città della musica” rende omaggio al Maestro Perosi
TORTONA – Una città che ‘pulsa’ al ritmo di concerti, laboratori, spettacoli di strada, premi e mostre. È la prima edizione di “Tortona Città della musica”, la manifestazione in scena dal 4 all’8 ottobre che, in occasione del 60° anniversario della morte del Maestro Lorenzo Perosi, trasformerà il capoluogo tortonese in un grande palcoscenico a cielo aperto.
Un festival promosso da Diocesi e Comune di Tortona, Fondazione CR Tortona, Pro Iulia Derthona e Orionini e dedicato non solo alla musica ma anche all’arte visiva, che conterà su scenografie sensazionali come palazzi e piazze, teatri e giardini. Luoghi storici che non si limiteranno ad essere una mera cornice ma diventeranno parte fondamentale della rassegna, nonché un modo per far scoprire o riscoprire un territorio, in onore di un artista che lo ha reso celebre a livello internazionale. Infatti, con “Tortona città della musica”, queste suggestive location vestiranno il loro abito migliore per permettere al pubblico di vivere un’esperienza sensoriale unica tra le bellezze artistiche e culturali di Tortona.
La musica sarà il piatto forte dell’evento con concerti che rappresenteranno un vero e proprio confronto corale sul ‘bello’, condivisione e opportunità per mettere in circolo idee e promuovere nuove ispirazioni. La manifestazione sarà animata da artisti tortonesi contemporanei come il pianista Umberto Battegazzore e il violinista Vittorio Marchese (concertista internazionale e docente al Conservatorio “Niccolò Paganini” di Genova) e verrà dedicata in parte anche al tenore tortonese Giuseppe Campora. Inoltre, coinvolgerà giovani promesse dei più importanti conservatori italiani e professionisti quartettisti d’archi di fama per trasformare in un unico palcoscenico diffuso gli ambienti esclusivi della cittadina.
La kermesse, rigorosamente a libera partecipazione, porterà il pubblico in siti dal grande fascino come la Pinacoteca della Fondazione CR Tortona, storico museo del Divisionismo, la Biblioteca del Seminario, la Cappella dove è stato ordinato sacerdote don Orione, e tanti altri. La settimana della musica tortonese avrà un delizioso aperitivo musicale il 23 settembre quando ad inaugurare la rassegna sarà un concerto nella Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Lorenzo (piazza del Duomo 12) alle 21, aperto a tutti. Un concerto per pianoforte e orchestra in la minore, Suite Venezia, entrambi del M° Perosi che vedrà salire sul palco l’Orchestra del Regio di Torino diretta dal M° Donato Renzetti. Al pianoforte il tortonese Umberto Battegazzore.
Per la prima volta Tortona si aprirà ai musicisti e amatori di tutta Italia (‘Invasioni musicali’), che potranno venire a suonare liberamente nelle strade e nelle piazze del Centro storico dove il 7 e l’8 ottobre saranno a disposizione quattro pianoforti di cui uno a mezza coda che sarà collocato con la piazza libera, davanti alla Cattedrale. Più di 15 postazioni indicate da un “bollino rosso” saranno a disposizione per chi vorrà esibirsi dalle 15 alle 23. L’8 ottobre sarà dedicato in particolare ai Cori che arriveranno sia dalla Diocesi che dal resto d’Italia.
Non mancheranno anche laboratori didattici aperti alle scuole e soprattutto ai bambini dai 5 al 12 anni e aree dedicate alle specialità del territorio che allietaranno i palati di buongustai e golosi con le più variegate prelibatezze. Ci saranno spazi per scoprire e acquistare i prodotti tipici dell’enogastronomia tortonese e verranno organizzati “contest” gastronomici dai ristoratori locali, con piatti tradizionali da gustare abbinati ai grandi vini locali (7 e 8 ottobre, Musica & Sapori, dalle 15 alle 23). Il 12 ottobre, alle 21, concerto di ringraziamento nel Salone del Palazzo vescovile
Lorenzo Perosi, autore di una rivoluzionaria riforma del canto nella liturgia, compose oratori, Messe polifoniche e mottetti che si disffusero presto in tutto il mondo. La produzione di ispirazione laica rilanciò in tutta Europa la fama della musica italiana sinfonica dopo Verdi. La ricchezza e la creatività musicale di Perosi fu apprezzata non solo dalla popolazione ma, anche fuori dall’ambito religioso ed ecclesiastico, da tanti importanti compositori quali Puccini, Mascagni, Boito, Massenet; l’oratorio Mosè di Perosi fu eseguito il 16 novembre 1901 in prima mondiale a Milano da Arturo Toscanini. Nel 1899, era stato proprio Toscanini, neo direttore artistico alla Scala di Milano, a voler far conoscere in quel teatro la musica del Perosi, dirigendo l’oratorio “La risurrezione di Lazzaro” e dando così ampia pubblicità al sacerdote tortonese e alla sua musica. Infine, le note della Messa da requiem con il Dies irae di Perosi accompagnarono l’estremo saluto a Toscanini nella cattedrale di New York dove il Maestro era deceduto con i sacramenti della Chiesa.
Lorenzo Malvicini