29 Settembre 2017
05:00
La Provincia di Baldi: “strade, ambiente e dialogo con tutti i Comuni”
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – “Parlerà e si confronterà” con tutti i Comuni dell’alessandrino la Provincia guidata da Gianfranco Baldi. Affiancato dalla squadra di politici e amministratori del centro-destra che l’hanno sostenuto durante la campagna elettorale, il nuovo vertice di Palazzo Ghilini ha già segnato in agenda alcune delle questioni più urgenti da affrontare.
I problemi sono tanti e Gianfranco Baldi non ha intenzione di fare tutto da solo. “Non sono mica un kamikaze” ha scherzato. L’intenzione è quella di “delegare” ma sulla composizione della sua squadra a Palazzo Ghilini per ora non si sbilancia. Già chiare, però, sono le priorità, a partire dalla delicata questione strade. “In corso“, ha spiegato, ci sono trattative con la Regione per la ripartizione di fondi che potrebbero arrivare già a fine anno. Di risorse, però, ne servono parecchie perché, come constatato in questi primi giorni da Presidente, la situazione lungo alcune strade dell’alessandrino “è veramente precaria”. Una strada per risolvere il problema “strade” potrebbe passare dall’eventuale accordo per far tornare la gestione delle ex statali all’Anas. Per Baldi va comunque messo “prima tutto nero su bianco e con una serie di altre garanzie”. “In questi anni le Province hanno fatto investimenti su quelle strade e non possiamo farci portare via i gioielli più belli senza la certezza di contributi da investire sulle arterie secondarie”.
Messa alla voce “priorità” anche la manutenzione degli edifici scolastici, Baldi ha poi garantito la massima attenzione ai delicati “temi ambientali” che interessano il territorio. Sulla questione Terzo Valico nessuna presa di posizione in attesa di “ulteriori approfondimenti” ma l’impegno a garantire controlli. Indossare la fascia blu non ha invece modificato il pensiero dell’oggi Presidente della Provincia sul progetto di discarica a Sezzadio. “Non cambio una virgola sul fatto che ho seri dubbi. Come per tutte le altre questioni che hanno a che fare con la tutela dell’ambiente bisogna confrontarsi. Certo, poi c’è chi deve mettere la firma ma qui c’è stato qualcuno che ha firmato senza prima discutere in maniera obiettiva ed esaustiva dei problemi con il territorio”.
Il “dialogo” è un punto fermo del Presidente della Provincia che punta a creare reti e sinergie anche tra l’Alto e il Basso Monferrato, “entrambi siti Unesco che, a quanto mi risulta, non si sono mai parlati”. Anche se l’Ente non ha più competenze sul turismo, il Presidente vuole “restituire” alla Provincia un ruolo da coordinatore per calamitare investimenti e fondi europei, anche per richiamare nel territorio attività produttive. Le idee e i progetti a Gianfranco Baldi non sembrano mancare. I fondi a disposizione della Provincia, invece, sono quelli che sono. Anche per affrontare eventuali nevicate. Il piano neve c’è, ha garantito, ma meglio non vedere tanti fiocchi bianchi durante l’inverno. “Se proprio deve nevicare speriamo nevichi solo in alcune zone dell’acquese così almeno si risolve il problema dell’emergenza idrica”. Quello della carenza d’acqua è un altro grosso problema ma per il Presidente una soluzione si può trovare. “Bisogna sedersi attorno a un tavolo con l’Ato, l’Amag, i vari enti gestori degli acquedotti e la Regione per un piano interventi a medio lungo-termine per sviluppare la rete idrica dell’alessandrino”. Con tante grane da affrontare l’agenda del Presidente della Provincia è già fitta, ma nei prossimi mesi sarà ancora più gonfia di appuntamenti. Già “stretto un patto con i consiglieri provinciali” Gianfranco Baldi si è impegnato ad andare “almeno due volte all’anno” a parlare con gli amministratori sui loro territori, raccogliere dati precisi sui vari problemi e anche le proposte per risolverli. “La Provincia è fatta di Comuni e i sindaci devono essere una risorsa” ha chiarito il Presidente che almeno sulla questione “bilancio” può tirare il fiato. “Gli uffici stanno lavorando per apportare alcune modifiche ma credo che potremo approvarlo tra il 20 e il 30 ottobre. L’andamento è quello generale delle altre Province italiane, tranne qualcuna più fortunata. Speriamo, però, che il Governo mantenga la promessa di aumentare gli stanziamenti a partire dal 2018”.