Autore Redazione
mercoledì
23 Luglio 2014
00:00
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Politica

A Roma per dire ‘si’ alla riorganizzazione della Camere di Commercio e ‘no’ allo smantellamento dei servizi

A Roma per dire ‘si’ alla riorganizzazione della Camere di Commercio e ‘no’ allo smantellamento dei servizi

Piazza di Pietra a Roma questo mercoledì sarà teatro della protesta dei lavoratori delle Camere di Commercio italiane. Insieme a Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpl i lavoratori manifesteranno contro lo smantellamento del sistema camerale. L’iniziativa fa seguito alla mobilitazione territoriale e alla raccolta firme per chiedere la cancellazione dell’Art. 28 del Dl 90. Un articolo “fortemente e incomprensibilmente voluto dal Governo Renzi” ha sottolineato i sindacati, in cui è stato previsto il taglio del 50% degli oneri camerali. Una sforbiciata sulla principale fonte di sostentamento degli Enti camerali che dimezzerà anche tutti quesi servizi, per il 70% delle imprese intervistate in una recente indagine di Confcommercio, ritenuti indispensabili, e di qualità. Il mondo camerale, hanno spiegato i sindacati, comprende a livello nazionale 181 camere di commercio di cui 76 all’estero, per un totale di 7.546 dipendenti (dato 2012), 69 camere arbitrali, 105 camere di conciliazione, 46 borse merci e Sale di contrattazione, 9 borse immobiliari e 131 Aziende Speciali.
Il sistema camerale destina circa il 90% del volume delle proprie risorse al territorio (465 MLN€) sotto forma di servizi alle imprese (promozione della competitività, internazionalizzazione, corretto funzionamento dei mercati), servizi di e-gov per facilitare il rapporto tra imprese e PA, accesso al credito (Confidi).
Il sindacato ha le proposte necessarie per riformarlo senza penalizzare il nostro sistema di imprese: razionalizzando il sistema delle aziende speciali, snellendo i livelli, promuovendo sinergie e messa in comune di funzioni tra Unioni Regionali e Camere di commercio provinciali e soprattutto ridisegnando la rete dei servizi in funzione dell’innovazione produttiva e nel quadro del riassetto istituzionale e amministrativo del territorio.

Spetta adesso al Parlamento modificare una simile stortura ed è questo che i lavoratori delle Camere di Commercio chiederanno in piazzaquesto mercoledì 23 Luglio.

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