Autore Redazione
martedì
9 Dicembre 2014
00:00
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Politica - Alessandria

Sette e mezzo in pagella per l’Azienda Ospedaliera di Alessandria, messa sotto esame dai cittadini  

Sette e mezzo in pagella per l’Azienda Ospedaliera di Alessandria, messa sotto esame dai cittadini  

Sette e mezzo in pagella per l’Azienda Ospedaliera di Alessandria. L’Aso Al è stata messa sotto esame da cittadini e associazioni che hanno aderito al progetto “La  valutazione  della  qualità  delle strutture ospedaliere secondo la prospettiva del cittadino”, promossa dal Ministero della Salute e  condotta  dall’Agenzia  Nazionale  per  i  Servizi  Sanitari  (AGENAS)  in  collaborazione  con l’Agenzia di Valutazione Civica di ‘Cittadinanzattiva’. Armati di un questionario con 144 indicatori i cittadini hanno effettuato un sopralluogo nei reparti dell’ospedale e dato i voti alle quattro macro aree individuate dall’iniziativa. Con una complessivo di 7 e mezzo l’Ospedale di Alessandria ha superato la maedia nazionale. Da migliorare, però, l’accessibilità, vivibilità e comfort dei luoghi di cura” dove i voti dei cittadini hanno collocato l’Aso Al leggermente al di sotto della media regionale, ma comunque in linea con i risultati nazionali.

Nello specifico l’Azienda Ospedaliera di Alessandria nell’area  “Processi  assistenziali  e  organizzativi  orientati  al  rispetto  e  alla  specificità  della  persona”,  ha totalizzato una media di 8,79 contro il 6,45 della media nazionale e il 7,85 di quella regionale. All’interno di questa voce  sono comprese l’attenzione alle fragilità e ai bisogni di socialità della persona; il rispetto della  privacy;  l’impegno  per  la  non  discriminazione  culturale,  etnica e religiosa, la continuità delle cure.

La seconda area, relativa a “Accessibilità fisica, vivibilità e comfort dei luoghi di cura”  è quella più critica per l’azienda, che regista un 6,94,  attestandosi  ai  livelli della media  nazionale e lievemente inferiore di quella regionale 7,19.

“Accesso  alle  informazioni,  semplificazione e trasparenza” è  oggetto della  terza  area, dove l’azienda  registra un 7 contro  il  6,13 della media nazionale e il  6,15  di quella  regionale.  Da segnalare il 10 sulla semplificazione delle modalità di accesso alle prestazioni e la fruibilità del sito.

L’Azienda ha poi guadagnato un 8,25 nella  quarta area,  dedicata a “Cura  della  relazione  con il paziente/cittadino”  dove  spiccano  un  10  sull’accoglienza e  sull’assunzione di  impegni  nei confronti del cittadino.

L’indagine  ha  coinvolto  ben  287  strutture  sanitarie  su   tutto  il  territorio  nazionale,  con  la partecipazione di tutte le Regioni e le Province Autonome. I  volontari  hanno  preso  in  esame  numerosi  requisiti  strutturali  e  come  ricorda  il  direttore generale  Nicola  Giorgione,  nella  consapevolezza  dei  limiti  strutturali  dell’Azienda  Ospedaliera: “Con  la  professionalità  del  personale  e  la  realizzazione  di  percorsi  specifici  cerchiamo  di  dare  risposte  ai  pazienti,  in  alcuni  casi  di  eccellenza,  non  dimenticando  mai  la  dimensione  umana  del prendersi cura.  Apprendiamo con soddisfazione questi risultati, dati dalla qualità del  lavoro svolto,  dalla volontà di  dare la massima sicurezza,  dalla formazione  e  dalla ricerca,  anche nel  tentativo di superare i vincoli strutturali dell’ospedale. Ma con sempre maggiore sforzo”.

 

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