Autore Redazione
sabato
31 Gennaio 2015
09:55
Condividi
Politica - Novi Ligure

Slc Cgil pronta a dar battaglia contro il piano di razionalizzazione degli uffici postali  

Slc Cgil pronta a dar battaglia contro il piano di razionalizzazione degli uffici postali  

PROVINCIA –  La bozza del piano di razionalizzazione degli uffici postali con possibile chiusura anche di alcuni sportelli in provincia di Alessandria ha mandato in fibrillazione il sindacato Slc-Cgil di Alessandria. Pronta ad attivare tutti gli strumenti sindacali previsti e immediatamente disponibile ad un confronto con Anci, Assessorato Regionale, Uncem e Associazioni dei Consumatori, Slc-Cgil ha espresso forte contrarietà rispetto a un piano che non farà altro che peggiorare “il servizio”,  in particolare per i cittadini dei  piccoli comuni, e le condizioni di lavoro dei dipendenti delle Poste che, anche “in assenza di mezzi adeguati e in carenza di organico” ha sottolineato Slc-Cgil, “garantiscono comunque un adeguato servizio agli alessandrini”.

Di seguito il comunicato integrale inviato dal Segretario provinciale Slc-Cgil, Marco Sali.

La  SLC-CGIL di Alessandria in merito alle recenti notizie trapelate sul piano di razionalizzazione e chiusura degli uffici postali di questo territorio esprime la sua fortissima contrarietà come già fatto in precedenza per le seguenti ragioni:

  • Il territorio alessandrino presenta notevoli complessità dovute alla dislocazione geografica che va dal monferrato all’appennino fino alla langa astigiana, complessità che già in normali condizioni lavorative rendevano impegnativo lo svolgimento dell’attività da parte degli addetti;
  • Attualmente il servizio, dopo una serie di interventi da parte dell’azienda, si regge quasi esclusivamente sull’abnegazione, la competenza e lo spirito di sacrificio di tutte le lavoratrici e i lavoratori, dagli uffici al recapito, che in assenza di mezzi adeguati e in carenza di organico nell’alessandrino, garantiscono comunque un adeguato servizio ai cittadini;
  • Le misure contenute nel piano di razionalizzazione e chiusura non faranno che produrre nell’immediato un peggioramento del servizio ai cittadini dei piccoli comuni e soprattutto produrranno un effetto negativo sull’occupazione e il peggioramento delle condizioni di lavoro.
  • L’alessandrino verrà colpito una volta ancora in questi anni , in questo caso col peggioramento del servizio postale di cui soffriranno in special modo i piccoli comuni e intere porzioni di territorio: una volta di più la pagano i cittadini e i lavoratori.

La SLC-CGIL  attiverà tutti gli strumenti sindacali previsti e si rende immediatamente disponibile ad un confronto con ANCI, Assessorato Regionale, UNCEM e Associazioni dei Consumatori.

La SLC-CGIL di Alessandria ritiene strumento utile alla battaglia che ci si pone dinnanzi l’unità sindacale e dei lavoratori, unità ricercata in più occasioni, ma ancora una volta un’organizzazione sindacale ha deciso di intraprendere iniziative solitarie in un’ottica autoconservativa  nella speranza si possa ancora curare il proprio orticello senza considerare che Poste Italiane, con il suo nuovo A.D. , ha cambiato completamente impronta e mentalità in linea con i tempi e per questo la CGIL ritiene serva ben altro nella discussione che ne scaturirà: una maniera di fare sindacato nuova e molto più critica di quanto non lo sia mai stata negli ambienti postali sinora.

La SLC-CGIL di Alessandria auspica, a tutela dei lavoratori tutti, una diversa e più corretta impostazione di alcuni soggetti”

Condividi