13 Agosto 2020
18:42
Forza Italia spaccata sulla vendita delle licenze delle farmacie di Alessandria
ALESSANDRIA – Un argomento che già aveva infiammato la Commissione Bilancio di martedì e che ha riservato un significativo colpo di scena, dal punto di vista politico, anche nell’ultimo Consiglio Comunale di Alessandria. Sull’emendamento riguardo la vendita delle licenze delle farmacie proposto dal vicesindaco Davide Buzzi Langhi, il massimo rappresentante di Forza Italia in giunta, si è consumata una palese spaccatura del partito azzurro.
Al momento del voto infatti, il capogruppo di Forza Italia Maurizio Sciaudone, Mauro Bovone, Angela Poggio e Caterina Micò sono risultati assenti dopo aver partecipato in precedenza ai lavori dell’aula, quattro forfait risultati decisivi perché, alla fine, rispetto al voto è mancato il numero legale. Significativa anche l’astensione di un altro consigliere di Forza Italia, Federico Guerci. L’unico “sì” del partito di Berlusconi è arrivato da Carmine Passalacqua. Come lui, anche tutti i consiglieri della Lega hanno votato compatti “sì”. Spaccato anche il gruppo di SìAmo Alessandria: il capogruppo Bianchini si è astenuto mentre Elisabetta Onetti ha votato a favore.
Gli stessi Sciaudone e Bovone, pochi minuti prima, avevano espresso le loro perplessità, nate non nel merito della questione ma dal punto di vista procedurale.
L’emendamento proposto dal vicesindaco Buzzi Langhi, con l’appoggio di tutta la giunta, non era stato presentato in Commissione. Il vicesindaco, assente mercoledì sera in aula, era stato contattato dalla nostra redazione e aveva esplicitato le ragioni dell’emendamento ai microfoni di Radio Gold.
“Sarebbe stato meglio conoscere il percorso di questo emendamento in una commissione” aveva sottolineato durante il dibattito il capogruppo di Forza Italia Maurizio Sciaudone “così avremmo potuto capire meglio dove si voleva andare. Della vendita del 20% delle quote di Farm.Al si parla da tempo ma non si era mai parlato anche della vendita delle licenze. Vorrei capire meglio il percorso che è stato fatto. Come vogliamo vendere queste sei licenze? In blocco o singolarmente? Vorremmo sapere, prima di poter decidere. Per questo sono rammaricato. Se vendiamo tutto in blocco non so quanti imprenditori sarebbero disposti ad acquistarle. Nel nostro gruppo a questo punto ognuno voterà secondo coscienza, non abbiamo vincolo di mandato, anche se è stato il nostro vicesindaco a proporre questo emendamento. Si è poi parlato del valore di queste licenze: se la nostra strategia è incassare allora perché non si fa lo stesso discorso anche riguardo la gestione dei parcheggi?”.
“Su questo tema sarebbe stato bello fare un dibattito in maggioranza ma non sono riuscito a ottenerlo e me ne dolgo molto” ha aggiunto Mauro Bovone, anche lui consigliere di Forza Italia “non capisco perché non si è fatta una commissione specifica con le associazioni farmaceutiche. A me, poi, piange un po’ il cuore togliere l’aggettivo “comunale” dalle farmacie. Sarebbe stato interessante e logico discuterne, capire se ne valeva la pena, sono molto disorientato e dubbioso”.
Stasera la nuova seduta del consiglio comunale ripartirà proprio da questo punto. L’emendamento della maggioranza sarà di nuovo sottoposto al voto e sarà interessante capire come, e se, saranno cambiati gli scenari.