Autore Redazione
lunedì
2 Novembre 2020
12:13
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Politica - Alessandria

Emergenza Covid, Conte: “La Curva dei contagi impone nuove misure”

Emergenza Covid, Conte: “La Curva dei contagi impone nuove misure”

ROMA – Il governo si prepara a varare un nuovo Decreto della presidenza del Consiglio dei ministri. Lo farà inserendo misure ancora più stringenti a livello nazionale per combattere la diffusione del Covid-19. Il decreto dovrebbe essere firmato domani, martedì 2 novembre 2020, ed entrare in vigore nei giorni successivi. In particolare il nuovo Dpcm prevede un coprifuoco nazionale alle 21.

Già da sabato l’andamento ha suggerito d’individuare nuovi provvedimenti”, ha esordito il permier Conte giustificando così l’anticipo del suo intervento alla camera, rispetto ai tempi previsti. “Il quadro appare critico e la pandemia corre inesorabilmente in tutto il continente, costringendo ad adottare misure più restrittive anche da prima del 4 novembre”, ha proseguito. “Nonostante gli sforzi, l’evoluzione dell’epidemia risulta molto preoccupante. Si va verso uno scenario di tipo 4. Nell’ultima settimana di monitoraggio, 11 regione sono a rischio alto per la propagazione del Covid”. Ecco che alla luce “dell’ultimo report di venerdì e della situazione particolarmente critica in alcune regioni siamo costretti a intervenire in una ottica di prudenza per mitigare il contagio con una strategia che va modulata sulle differenti criticità” delle Regioni.

Il premier ha poi aggiunto che il Governo sarà costretto “a intervenire in un’ottica di prudenza” per attuare nuove misure e “per eseguire una strategia di contenimento del contagio. Questa strategia va modulata a seconda della situazione delle regioni. Per questo motivo adotteremo una decisione per interventi modulati sulla base di rischi elevati sul territorio sulla base di criteri scientifici. Introdurremo un regime differenziato basato su differenti scenari regionali“, ha detto il premier. Ecco allora che “riteniamo necessario assumere una decisione orientata che tenga in considerazione nuovi interventi restrittivi modulati sulla base del livello di rischio nei territori. Su base di criteri scientifici predefiniti ci sarà un regime differenziato basato su diversi livelli regionali. A marzo sprovvisti di un piano abbiamo emanato provvedimenti che ci hanno portato un lockdown generalizzato, oggi invece abbiamo una struttura di prevenzione“.

Non ci sarà quindi un “regime indistinto sul territorio” ma “il prossimo Dpcm individuerà tre aree corrispondenti a tre aree di rischio”. Conte ha però spiegato che per tutto il territorio nazionale “intendiamo intervenire solo con alcune specifiche misure che contribuiscano a rafforzare il contenimento e la mitigazione del contagio. Chiudiamo nei giorni festivi e prefestivi i centri commerciali ad eccezione di negozi alimentari  parafarmacie e farmacie ed edicole dentro i centri. Chiudiamo i corner per le scommesse e giochi ovunque siano, chiuderanno anche musei e mostre”.

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