Autore Redazione
mercoledì
17 Febbraio 2021
14:55
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Politica - Alessandria

Pillola abortiva, Cgil e Uil contro Locci e Castellano: “Ennesimo attacco alla libertà delle donne”

Pillola abortiva, Cgil e Uil contro Locci e Castellano: “Ennesimo attacco alla libertà delle donne”

ALESSANDRIA – Dopo il collettivo “Non una di meno” anche i sindacati Cgil e Uil hanno espresso la loro contrarietà all’ordine del giorno firmato dal presidenti dei gruppi Alessandria Migliore e Fratelli d’Italia Emanuele Locci e Piero Castellano, a sostegno delle linee di indirizzo della Regione Piemonte sulla pillola abortiva RU486, attraverso l’obbligo al ricovero ospedaliero per le donne intenzionate a procedere con l’aborto farmacologico. Maria Iennaco, per la Cgil, e Adele Di Meo, per la Uil hanno espresso “la propria totale contrarietà alla circolare della Regione Piemonte, che obbliga al ricovero ospedaliero le donne che vorranno sottoporsi ad aborto farmacologico tramite la pillola Ru846 e che tale ordine del giorno sostiene pienamente. Questa circolare è in pieno contrasto con la disposizione del Consiglio Superiore di Sanità che in data 4 agosto 2020 ha espresso parere favorevole al ricorso all’interruzione volontaria di gravidanza con metodo farmacologico fino a 63 giorni, ovvero 9 settimane compiute di età gestazionale. Questo deve avvenire nelle strutture ambulatoriali pubbliche adeguatamente attrezzate, collegate all’ospedale ed autorizzate dalla Regione, nei consultori oppure in regime di day hospital”.

Cgil e Uil di Alessandria hanno quindi ribadito “la totale validità della legge 194 del 1978 e ne richiedono l’applicazione nel rispetto dell’inalienabile diritto all’autodeterminazione e alla libera scelta delle donne. In un periodo come quello attuale, caratterizzato dall’emergenza economica e dalla crisi pandemica, è inaccettabile che il Consiglio Comunale di Alessandria si immagini una discussione su come limitare l’accesso delle donne ad un diritto previsto dalla legge. Oggi più che mai è invece necessario rafforzare tale diritto ed estendere la facoltà di esercitarlo in un numero sempre maggiore di strutture, destinando le risorse in questa direzione. Qualora tale discussione prosegua nel Consiglio Comunale, Cgil e Uil Alessandria adotteranno tutti gli strumenti per la tutela dei diritti delle Donne e contro questo ennesimo attacco alla libertà”. 

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