Autore Redazione
martedì
18 Agosto 2015
22:00
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Politica - Casale Monferrato

Demezzi sollecita il sindaco di Casale in difesa della clinica Sant’Anna e del territorio

Demezzi sollecita il sindaco di Casale in difesa della clinica Sant’Anna e del territorio

CASALE MONFERRATO – L’ex sindaco di Casale, Giorgio Demezzi, è preoccupato per il futuro prossimo della clinica Sant’Anna. A turbare Demezzi è la delibera regionale che ha approvato gli accordi stipulati dalla Direzione Sanità della Regione con le case di cura private relativi all’assegnazione dei posti letto e tipologia di prestazioni sanitarie. In questo modo è stata affidata alle aziende sanitarie competenti la sottoscrizione dei contratti con le singole strutture accreditate. Il risultato, continua Demezzi è che “alla clinica S.Anna di Casale vengono assegnati 53 posti letto per psichiatria e 24 posti letto per la continuità assistenziale a valenza sanitaria. In sostanza la clinica perde tutta quella attività interventistica significativa per qualità e i numeri, circa tre mila interventi annuali per chirurgia, oculistica, ortopedia e ginecologia. In sostituzione dei 45 posti letto assegnati per l’attività interventistica e dei 15 posti di medicina generale e dei 20 di lungodegenza, ci sarà una struttura psichiatrica con 53 posti letto ed una di continuità assistenziale di 24 posti letto, creando una concorrenza con strutture dello stesso tipo già attualmente funzionanti sul nostro territorio e tra l’altro anche apprezzate dagli utenti”.

In termini numerici “alla clinica passeranno dai 9.357.079 del 2014 ai 5.312.499 del 2016 con una perdita di 4 milioni. In sostanza la sanità casalese ci rimette 4 milioni e per i cittadini casalesi sarebbe una ulteriore diminuzione dei servizi con una grave perdita a livello sanitario per i numeri e qualità con anche gravi possibili ripercussioni sui posti di lavoro. Netta la posizione Balza anche subito agli occhi il fatto che, di fronte ad una generale diminuzione di fondi per le cliniche, ci sia un incremento di quasi 2 milioni per l’attività interventistica assegnata alla clinica della città di Bra, il cui proprietario è lo stesso della casa di cura S.Anna“.

Ad alimentare la preoccupazione di Giorgio Demezzi i tempi molto stretti” dettati dalle delibere. “Infatti le aziende sanitarie dovranno trasmettere ai singoli soggetti erogatori la proposta di sottoscrizione dei contratti, come da allegati approvati dalla Giunta, entro il 31 agosto, cui le strutture dovranno dare riscontro entro 10 giorni successivi.” Per questo Demezzi ha annunciato l’invio di una lettera al Sindaco, e per conoscenza a tutti i consiglieri, sollecitando “un deciso e rapido intervento presso la Regione e la proprietà della casa di cura S.Anna, per contrastare questi accordi penalizzanti per la sanità e il lavoro del nostro territorio, che vanno ad aggiungersi alla situazione assai precaria relativa ai primariati del nostro ospedale. Non possiamo permettere che queste decisioni siano prese con accordi che avvengono al di fuori degli organi rappresentativi della città e per questo presenterò anche un o.d.g. in modo da coinvolgere al più presto tutte le forze politiche e sociali della città sulla situazione della sanità del nostro territorio. Spiace dover constatare che decisioni come queste vengano prese nel periodo delle ferie e spiace anche dover verificare che il sindaco, di fronte alle notizie già apparse sui giornali, non sia intervenuto in maniera sollecita”.

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