27 Giugno 2022
05:38
Abonante sindaco, Arlenghi (Azione): “Barosini decisivo. Non sarò in giunta? Non cambia nulla”
ALESSANDRIA – Fino alla dichiarazione di venerdì dell’allora candidato Giorgio Abonante, da domenica sindaco di Alessandria, il segretario provinciale di Azione Massimo Arlenghi veniva accreditato come un probabile assessore dell’eventuale giunta Abonante, in nome del dialogo sviluppato tra il centrosinistra e Giovanni Barosini. Poco prima del suo ultimo comizio in piazzetta della Lega, però, il leader della coalizione progressista era stato chiaro: “Nè Barosini né alcun suo candidato consigliere faranno parte della mia eventuale giunta”.
“Questo non cambia nulla rispetto alla nostra collaborazione” ha detto lo stesso Massimo Arlenghi (anche lui presente ieri sera a Palazzo Rosso per festeggiare Abonante, ndr) ai microfoni di Radio Gold Tv, durante #MaratonaGold “la nomina degli assessori spetta al sindaco dopo una interlocuzione che c’è stata e che ci sarà, per ora non voglio fare ulteriori commenti. Sono molto contento dell’esito e non vedo l’ora di mettere la nostra squadra al lavoro. Se sono disponibile a fare l’assessore? Sono disponibile a qualunque forma di collaborazione. Vedremo quale sarà, avremo modo di parlarne”.
“Giovanni Barosini è stato decisivo per la vittoria di Giorgio Abonante al ballottaggio” ha aggiunto Arlenghi “abbiamo trovato in Giorgio Abonante un interlocutore futuro per sviluppare le nostre linee di programma che in parte coincidono con quelle della coalizione progressista, ci auguriamo che sia una stagione di grande collaborazione tra noi, all’insegna di Alessandria e degli alessandrini, un segnale di discontinuità col passato, per rendere Alessandria migliore e più vivibile, siamo pronti a collaborare, siamo soddisfatti”.
“Se voglio replicare alle accuse di Matteo Salvini? Questa è politica, le intese si fanno per sviluppare dei programmi. Gli accordi ci sono se c’è una condivisione di alcuni valori, così è stato, non c’è nulla di oscuro in questo. Noi abbiamo mantenuto la nostra indipendenza, dando una indicazione ai nostri elettori perché ritenevamo che Abonante fosse la persona giusta. Non c’è stato nulla di oscuro, la politica è dialogo e punti di incontro su temi che sentiamo entrambi vicini” ha concluso Arlenghi.