7 Luglio 2022
05:00
Ex asilo Monserrato, il sindaco Abonante: “Tifo perché rimanga la Casa delle Donne”
ALESSANDRIA – Tirato per la giacca, da una parte, da Non Una di meno e, dall’altra, da Fratelli d’Italia e Lega, il sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante, non ha problemi a confermare quanto già detto in campagna elettorale in merito all’ex asilo Monserrato. Il primo cittadino “tifa” per la Casa delle Donne. Secondo Abonante Non una di meno ha fatto “un grandissimo lavoro”, tenendo vivi gli spazi in piazzetta Monserrato che, diversamente, “sarebbero rimasti abbandonati a loro stessi, come mille altri in città”. Il Comune, però, non è proprietario dell’immobile e “neppure onnipotente“. “Io tifo perché all’ex asilo Monserrato rimanga la Casa delle Donne ma la decisione non spetta al Comune. Possiamo dare una mano con la curatela ma prima bisogna vedersi”. Insomma, il sindaco è quindi più che disponibile a far seguire “i fatti” alle “parole” dette in campagna elettorale ma per farlo, ha precisato, deve innanzitutto ricevere “una richiesta di incontro” da parte di Non una di meno che, almeno fino a mercoledì, non era arrivata all’indirizzo del primo cittadino. Contro la possibilità di regolarizzare la presenza di Non una di meno all’ex asilo Monferrato si sono però schierati Fratelli d’Italia e Lega. “Ci mancherebbe solo che uno dei primi atti del nuovo sindaco Abonante fosse premiare un’occupazione abusiva come quella dell’ex asilo del Monserrato” ha scritto la Lega. Dello stesso avviso Fratelli d’Italia che ha invitato il sindaco ad assegnare gli spazi dell’ex asilo Monferrato “a chi rispetta le leggi” e ha proposto di coinvolgere il Consiglio Comunale e le associazioni del territorio per individuare delle “prospettive di utilizzo di quell’immobile come luogo di pubblica utilità aperto a tutti i cittadini“.
“Io farò di tutto per assicurare uno spazio adeguato a tutte le associazioni che hanno bisogno di una sede – ha risposto il sindaco Abonante – Non capisco, però, perché si debba tifare perché Non una di meno se ne vada dall’ex asilo Monferrato. Le iniziative e attività culturali organizzate alla Casa delle Donne magari non piacciono a tutti ma questo poco importa e soprattutto non c’entra nulla con la richiesta di spazi di altre associazioni. Ribadisco che il Comune non è il proprietario dell’immobile ma in ogni caso non è sbattendo fuori qualcuno che si trova spazio per altri. Il rispetto delle richieste e delle esigenze di tutti è una cosa, sperare che qualcuno cacci via Non una di meno dall’ex asilo Monserrato è un’altra. E non capisco perché mischiare le due cose se non per fare la solita caciara politica, tipica della destra”.