Autore Redazione
sabato
19 Settembre 2015
08:53
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Politica - Casale Monferrato

Saitta promette attenzione per la sanità casalese e le sua specificità: “lo promisi e sarà così”

Saitta promette attenzione per la sanità casalese e le sua specificità: “lo promisi e sarà così”

CASALE MONFERRATO – La questione sanità a Casale Monferrato si fa sempre più spigolosa. I toni politici sono roventi e lo scontro tra maggioranza e opposizione (e non solo) si fa sempre più aspro. Per questo l’assessore regionale, Antonio Saitta, ha deciso di intervenire sul tema e ha quindi deciso di chiarire qual è, e quale sarà, la posizione della Regione rispetto alla sanità casalese. Lo ha fatto con una dichiarazione postata su facebook in cui ha confermato, quanto già detto a fine 2014 e cioè che avrebbe “considerato la specificità anche “politica” della città e dei suoi cittadini vittime dell’eternit. Confermo che sarà così: spetterà a a me nell’approvazione dell’atto aziendale dell’ASL di Alessandria ribadire la mia parola“.

Di seguito l’intervento integrale:

“Ero stato di recente contestato per aver voluto privilegiare l’offerta sanitaria pubblica dell’ospedale a Casale Monferrato a discapito di quella privata (la clinica s.anna, alla quale l’assessorato regionale alla sanità ha assegnato budget e prestazioni sanitarie in linea con le esigenze pubbliche prima di ogni altra cosa). Mi hanno attaccato sindaci in carica ed ex sindaci, esponenti di maggioranza e di opposizione, qualcuno è arrivato perfino a raccogliere firme nei negozi per difendere l’attività della clinica privata, che di norma dovrebbe essere terreno imprenditoriale…

Ora le stesse persone mi attaccano perché a loro dire distruggo l’ospedale di Casale Monferrato: avevo assicurato già a fine 2014 (al tempo dell’approvazione della delibera regionale sulla rete ospedaliera) che sul reparto di oncologia di Casale Monferrato avrei considerato la specificità anche “politica” della città e dei suoi cittadini vittime dell’eternit. Confermo che sarà così: spetterà a a me nell’approvazione dell’atto aziendale dell’ASL di Alessandria ribadire la mia parola. Mi rammarica umanamente che i preferisca gettare discredito e spaventare l’opinione pubblica. Non ho mai pensato di cambiare idea sull’oncologia di Casale monferrato, peccato che a qualcuno piaccia far credere che ci sia bisogno di alzare i toni.”

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