4 Maggio 2023
15:07
Nuovo ospedale, Priano (Fratelli d’Italia): “Non sia costruito fuori città, da valutare anche area di Alessandria 2000”
ALESSANDRIA – Rispetto alla scelta del luogo dove dovrebbe sorgere il nuovo ospedale di Alessandria il consigliere di Fratelli d’Italia, Fabrizio Priano, ha firmato insieme ai colleghi Gianfranco Cuttica di Revigliasco (Lega) e Vincenzo Demarte (Forza Italia), la richiesta di convocazione di una Commissione Sviluppo del Territorio dedicata proprio a questo tema.
“Si stanno leggendo le più disparate prese di posizione in merito alle diverse aree proposte a vario titolo, dalla Regione Piemonte, dall’Amministrazione Comunale e da singoli operatori politici” ha sottolineato l’esponente del partito fondato da Giorgia Meloni “credo che il Consiglio Comunale debba avere un ruolo centrale e da protagonista in questa scelta fondamentale per la città’, e la discussione debba avvenire prevalentemente nella Commissione Consiliare competente per materia. Non bisogna dimenticare che circa 12 anni fa l’iter per l’individuazione dell’area dove collocare il nuovo ospedale era già stato espletato proprio in commissione consiliare e successivamente la scelta era stata votata con ampia maggioranza in Consiglio Comunale. Penso che si possa ripartire da lì, ovvero rivedere le schede dei vari territori individuati all’epoca, valutare quello che può essere ancora attuale e aggiungere le proposte emerse nell’ultimo anno così da poter fare una seria analisi ed arrivare all’individuazione del sito migliore nel più breve tempo possibile”.
“Di certo” ha aggiunto Priano “non possiamo perdere l’occasione del nuovo ospedale, sia per la ricaduta positiva in termini di miglioramento della sanità sia per lo sviluppo della Facoltà di Medicina che sta assumendo un ruolo importantissimo in Alessandria. Il passaggio da città con università a città universitaria passa anche attraverso lo sviluppo e l’incremento nei numeri e nella qualità della Facoltà di Medicina. Tenendo anche conto della ricaduta positiva che avrebbe il combinato disposto di un ospedale universitario abbinato ad un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, entrambi progetti molto attuali e che in un nuovo ospedale troverebbero le migliori condizioni per crescere in modo esponenziale. Quando parlo di ricaduta positiva chiaramente intendo in primo luogo quella sanitaria ma non certo meno importante sarà quella in campo economico e di sviluppo della città”.
“Personalmente” ha precisato l’esponente della minoranza “non ho preclusioni rispetto alle aree di cui si è parlato in queste settimane, di certo sono assolutamente contrario ad andare fuori città come ogni tanto qualcuno ipotizza, per me l’ospedale di Alessandria deve essere collocato all’interno della tangenziale. Ritengo anche che l’area nella zona di Alessandria 2000, qualora il Tar dovesse sentenziare in modo contrario alla realizzazione del polo logistico Pam, potrebbe diventare molto interessante per l’insediamento del nuovo ospedale. Naturalmente in commissione dovremo anche capire in modo chiaro e senza ombre se l’ultima area indicata dalla Regione, dietro via Galimberti é idonea come hanno peraltro dichiarato anche i tecnici della Provincia oppure se non lo é come sostenuto dai tecnici dell’amministrazione Comunale. Non ultimo, rispetto alla localizzazione dell’ospedale ma non solo, dovremo tenere conto del nuovo Piano Assetto Idrogeologico e della possibilità che questo venga modificato rendendo edificabili molte più aree, perché in caso contrario la scelta diventerebbe decisamente più ristretta. La richiesta è stata inviata lo scorso 28 aprile, considerato che il regolamento prevede la convocazione entro 15 giorni, a breve avremo la commissione e così riporteremo la discussione sul nuovo ospedale dove è giusto che venga fatta”.