Demezzi sull’ampliamento della Discarica Bazzani: “Perchè tanti assenti al cda della Cosmo?”

CASALE – Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del consigliere di minoranza di Casale Monferrato, Giorgio Demezzi, in merito ai lavori di ampliamento della discarica Bazzani.

Nell’ultima assemblea della Cosmo era stato dato mandato al direttore e al cda di verificare due aspetti, prima di avviare il progetto di ampliamento della nuova discarica: “Verifica sul prezzo dei terreni da acquistare” e “Definizione di un budget di spesa per il l’investimento, che ne giustificasse la sostenibilità”.

Per quanto riguarda il terreno da acquistare, l’estensione dello stesso è di 65.000 mq e nel contratto preliminare di vendita era stato stimato un costo di 8 € al mq. Alcuni membri del cda, alcuni sindaci ed anche la nostra componente del comitato di controllo avevano manifestato delle perplessità sui costi, ritenendo eccessiva la valutazione di 8 € al mq. Pertanto era stato stabilito, come del resto previsto dalla normativa vigente e nell’ottica della trasparenza amministrativa, di richiedere all’Agenzia delle Entrate di verificare la congruità del prezzo. Ora è arrivata la risposta dell‘Agenzia, che ritiene congruo un prezzo massimo di 3,5 € al mq., riducendo il prezzo per l’acquisto dei terreni da 520.000 € a 227.500 €.

La direzione della Cosmo, confortata dal parere di un legale da lei incaricato, pare che non voglia tener conto di questa valutazione, in quanto la proprietà  probabilmente non sarebbe disposta a vendere i terreni a quel prezzo ed un’eventuale procedura di esproprio potrebbe far perdere un anno sulla realizzazione dell’ampliamento. 

Al consiglio di amministrazione svoltosi giovedì 29 presso la Cosmo, non è stato raggiunto il numero legale e gran parte dei consiglieri non si sono presentati e tra questi anche il consigliere nominato dal Comune di Casale, a conferma dunque della preoccupazione per una scelta, che non può non coincidere con quanto stabilito dall’Agenzia delle Entrate e che quindi non collima con  gli impegni già assunti dalla Società nei confronti del privato.

Noi riteniamo che debba prevalere un percorso che tuteli il contribuente con un prezzo congruo, anche perchè l’eventuale ritardo della realizzazione dell’ampliamento della discarica può essere superato in altro modo, riaffermando comunque che la responsabilità per l’improvviso accorciamento della vita dell’attuale discarica è da attribuire ad errori di stima della direzione stessa. Ricordo che la disponibilità del V lotto era sempre stato stimata in 75.000 metri cubi, confermata anche dalla perizia del 18/09/2012, e solo successivamente con la perizia del 27 marzo 2015  è stato affermato che la volumetria effettivamente utilizzabile del 5° lotto alla data del 24/11/2014 (data di inizio di utilizzo del 5° lotto) era pari a metri cubi 34.100, accorciando improvvisamente la vita della discarica di ca. 2,5 anni.